Day 5 - Newhaven
Mi sveglio - non volutamente - si, un po’ elettrizzato - molto presto, Favolosa sta ancora navigando tra mare e nuvole.
No, non è vero. Non solo nuvole.
Da Newcastle a Newhaven, dal “nuovo castello” al “nuovo porto” (“haven” = porto sicuro, rifugio - soprattutto per le navi). Newhaven infatti oggi è il “rifugio” in rada di Favolosa per permettere di raggiungere la ben più nota città di Edimburgo, la capitale della Scozia. Già da noi conosciuta, la fascinosa Edimburgo non troverà - immeritatamente, aggiungerei - molto spazio tra questi pagine, perché non fa parte del “menu” della giornata.
Alcune notizie sul nostro porto di arrivo. Newhaven fu fondata nel 1504 dal re Giacomo IV come porto appunto “sicuro”, destinato in particolare alla costruzione dello Great Michael, la più grande nave da guerra dell’epoca (lunga ben 73 metri e completata poi nel 1511). Newhaven nasce “e muore” con la vocazione portuale: un semplice villaggio di pescatori ormai inglobato nell’espansione urbana di Edimburgo e ufficialmente un suburb della capitale. Insomma, il nostro primo punto di accesso alle terre scozzesi.
E via verso le terre scozzesi.
Favolosa è abbastanza lontana: serve una mezz’oretta. All’arrivo in porto sfiliamo accanto al faro, sotto c’è anche una cornamusa che con il suo antico e inconfondibile “lamento” allieta il nostro arrivo, eh sì, non ci sono dubbi: siamo in Scozia.
Come dicevo, avendo già visitato Edimburgo e i suoi dintorni, oggi avevo in mente una cosa un po’ diversa: la ruota di Falkirk, prenotata escursione Costa, poi annullata con comunicazione in cabina già il primo giorno. Non mi sono dato per vinto! Trovato subito un contatto con un taxi locale per il trasporto e acquistato i biglietti sul sito. L’elettricità entusiasta prende poi il sopravvento: con una macchina quante cose si possono vedere! Perché limitarsi alla ruota?
Ed è così che Freddie ci scarrozzerà tutto il giorno.