I lavori ripresero nei primi decenni dell’Ottocento, anche se non terminarono mai, lasciando di fatto la villa esterna “non perfettamente compiuta”. Dello stesso periodo è la realizzazione del grande parco, caratterizzato da tortuosi vialetti romantici, boschetti di piante esotiche, meravigliosi scorci paesaggistici ed un grande laghetto privato. L’immensa tenuta comprendeva anche la parte agricola, costituita da campi coltivati, marcite, ghiacciaie commerciali e grandi caseggiati per ospitare le famiglie dei fattori e dei contadini semplici.
L’attività agricola ebbe sempre un ruolo preponderante nella vita di villa Carcano, le coltivazioni nel corso della storia passarono dalle attività cerealicole alla gelsibachicoltura, dalla produzione vitivinicola a quella di patate. Per un certo periodo però, i rustici della villa vennero impiegati anche come “officina meccanica” per la produzione di piccoli motorini, soprannominati “motori Carcano”, da applicare alle biciclette o per creare motoveicoli autonomi. Dopo tante vicissitudini, la villa è arrivata ai nostri giorni, quasi completamente invariata, ed è sempre proprietà della famiglia Carcano. La stessa infatti è una delle poche strutture appartenute, dal ‘500 ad oggi, sempre alla stessa famiglia…motivo per cui custodisce intatto il fascino d’altri tempi.
A questo punto, allontanandoci dalla villa, ci inoltreremo nel parco romantico, percorreremo tortuosi vialetti in ghiaia, antri ombrosi di magnolie e tassi, fitti boschetti di palme e cedri, per giungere, attraverso la “passeggiata degli innamorati”, al grande laghetto privato. Qui, troveremo un piccolo molo, con ormeggiata una barchetta davvero graziosa, e sarà bellissimo rievocare i piaceri della vita romantica. Inoltre, lungo il percorso ci verranno narrati i “segreti del verde”, il significato delle piante e i valori simbolici delle stesse, comprendendo così il motivo per cui sono state scelte e piantate proprio in quei punti.
La visita proseguirà poi nella parte agricola del parco, vedremo la grande ghiacciaia commerciale, usata in passato per accatastare i blocchi di ghiaccio da vendere, ricavati in inverno dal laghetto stesso completamente ghiacciato; vedremo le marcite, i boschetti di noci e nocciole, e i rustici al servizio dell’agricoltura.
Il parco
Villa Carcano è circondata da boschi con sentieri. Seguendo questi si raggiunge il laghetto.
I sentieri del parco sono di forma circolare e costeggiano il parco, terminano tutti in un punto preciso presso il cancello di entrata.
Questi percorsi sono suddivisi in colori rappresentativi:
Verde , anello minimo, giardino domestico (30 minuti)
Blu , prati, lago e ghiacciaie (60 minuti)
Rosso , passeggiata tra acque, boschi e grandi viali
Il percorso Verde circonda la villa ed è il più elevato; costeggia la chiesa e il campanile per poi ritornare al punto di incontro con gli altri sentieri nel cortile della villa.
Nel percorso Blu si raggiunge il laghetto della villa circondato da piante e molti fiori caratteristici del posto.
Questo sentiero si suddivide in boschetti:
ll viale delle Magnolie si trova a sinistra della facciata occidentale della villa.
Al Faggio rosso, originale per la sua colorazione e tonalità che varia con il passare delle stagioni.
Il boschetto di Robinie: le robinie sono state introdotte in Europa da Jean Robin, botanico alla corte di Parigi; queste piante hanno un alto valore commerciale.
Il lago, creato artificialmente sbarrando una valletta ed è alimentato da una sorgente perenne. Ospita una vasta popolazione di piccoli pesci.
Nel percorso Rosso i viali di collegamento furono ricavati utilizzando gli antichi sentieri che mettevano in comunicazione una cascina con l'altra.
Superato il lago vi è l'entrata della Grande ghiacciaia dove si trasportavano lastre di ghiaccio a cavallo.
Il viale prosegue verso un ruscello che dà vita a due laghetti artificiali; l'acqua veniva fornita alla villa e agli abitanti di Anzano.
Il nostro percorso blu...
