Dopo la crociera alle Azzorre dello scorso anno, maggio 2024, è seguito un anno difficile per me e per la mia famiglia.
Le motivazioni sono state varie e si sono sommate tra loro.
Salute personale, con bisogno di analisi , visite specialistiche e cure farmacologiche, un crollo fisico da stress lavorativo di nostro figlio che ha richiesto a sua volta cure, riposo e una lunga assenza dal lavoro.
Lavori di manutenzione della casa che, nonostante i solleciti e un continuo interessamento, tra uffici e telefonate, non si riusciva a far eseguire nei tempi necessari ma solo con modalità “urgente” e tempi infiniti.
Tutto questo aggiunto ad un momento mio di sconforto, non vedevo la fine di questo periodo negativo, ha generato il costante dubbio se fosse prudente partire ugualmente per la crociera prenotata per maggio 2025 o se fosse meglio disdire.
A fine febbraio, giusto in tempo prima di incorrere in penali per l’annullamento, ogni situazione ha preso un corso migliore, ho letto questa inversione di marcia come un segnale positivo e di fiducia con la speranza di poter partire.
Infatti, ogni evento negativo ha trovato una modalità per evolversi positivamente e questo viaggio alla fine si è concretizzato.
Domenica 25 maggio siamo arrivati a Mestre partendo da casa con un transfert organizzato dall’agenzia, per proseguire poi col transfert organizzato da Costa, che solitamente utilizziamo, direzione Savona.
Tra mille dubbi e timori, ce l’abbiamo fatta, siamo partiti e confidiamo ora per il proseguimento positivo del viaggio, sulla Fortuna .
Così è stato, con l’aiuto di molto ottimismo, si è rivelata un’esperienza che non solo ha visto dissolversi quasi tutte le difficoltà in corso ma che mi ha dato una eccezionale “carica”, attualmente ancora presente e che non intendo lasciare affievolire.
Tutto il periodo della crociera è stato eccezionalmente bello!
Dal punto di vista climatico, le giornate soleggiate, con temperature tra i 19 gradi di notte e i 24 di giorno mediamente, ci hanno accompagnato per tutta la durata del viaggio
La nave è stupenda, elegante.
Già dalle prime impressioni, passo dopo passo, ritrovo le accurate descrizioni fatea nel forum da Oriana in “Quando la classe non è acqua, Costa Fortuna” del giugno 2023 che aveva attratto la mia attenzione e mi ha fatto desiderare di conoscerla.
La sua lettura mi ha aiutato a capire ed apprezzare quello che via via andavo ad osservare.
Ritornerò spesso a ricordare le sue frasi e le citerò nel corso del diario perché meglio esprimono lo spirito della nave.
Gli arredi, le ambientazioni, le atmosfere di altri tempi che con questa nave si è voluto ricreare, ricostruendo gli ambienti che caratterizzarono i grandi transatlantici del passato: il Rex del 1931, dal quale prende il nome il teatro, il Raffaello e il Michelangelo che ritroviamo nel nome ma anche nelle ambientazioni e decori, degli omonimi ristoranti, come dagli altri omonimi ambienti
Il gran bar Conte di Savoia 1932, il salone Leonardo da Vinci 1960 il Wine bar ConteRosso1921
Le decorazioni anni Venti e le riproduzioni dei manifesti pubblicitari d’epoca che creano un collante tra i vari ambienti, armonizzando il tutto.
La gelateria Amarillo che con i suoi colori pastello, riproduce nei disegni e nelle decorazioni, i tradizionali stabilimenti balneari italiani
Piccola? Si, forse!... ma non manca nulla, grazie anche alla gestione ottimale degli spazi.
Non ho mai avuto l’impressione di essere su una nave dallo spazio ridotto. Gli spazi sono ben organizzati e consentono con pochi passi di raggiungere facilmente ogni luogo,
Persino nelle varie zone solarium, ho sempre trovato un posticino, magari in un angolo meno visibile, per godere ogni giorno di una o due ore di sole, idromassaggio e un po’ di lettura, anche nei momenti più affollati, nonostante la nave fosse al completo.
Ho osservato che al momento della apertura di buffet e ristoranti per la colazione, nei vari ponti, già si presentava la solita cattiva abitudine di occupare i lettini che erano, ovviamente senza persone ma già occupati.
La posizione scelta per la nostra cabina al ponte 10 è stata favorevole per raggiungere piscine e solarium, nei ritagli di tempo, anche brevi, tra gli impegni vari da” crocierista”, tenendo presente che il consorte preferisce godersi la tranquillità della cabina mentre io preferisco l’idromassaggio e un lettino al sole.
L’itinerario è simile al nostro primo viaggio in crociera, fatto con Magica nel 2015, adatto anche per la mia personale ricorrenza da crocierista, il decennale.

Le motivazioni sono state varie e si sono sommate tra loro.
Salute personale, con bisogno di analisi , visite specialistiche e cure farmacologiche, un crollo fisico da stress lavorativo di nostro figlio che ha richiesto a sua volta cure, riposo e una lunga assenza dal lavoro.
Lavori di manutenzione della casa che, nonostante i solleciti e un continuo interessamento, tra uffici e telefonate, non si riusciva a far eseguire nei tempi necessari ma solo con modalità “urgente” e tempi infiniti.
Tutto questo aggiunto ad un momento mio di sconforto, non vedevo la fine di questo periodo negativo, ha generato il costante dubbio se fosse prudente partire ugualmente per la crociera prenotata per maggio 2025 o se fosse meglio disdire.
A fine febbraio, giusto in tempo prima di incorrere in penali per l’annullamento, ogni situazione ha preso un corso migliore, ho letto questa inversione di marcia come un segnale positivo e di fiducia con la speranza di poter partire.
Infatti, ogni evento negativo ha trovato una modalità per evolversi positivamente e questo viaggio alla fine si è concretizzato.
Domenica 25 maggio siamo arrivati a Mestre partendo da casa con un transfert organizzato dall’agenzia, per proseguire poi col transfert organizzato da Costa, che solitamente utilizziamo, direzione Savona.
Tra mille dubbi e timori, ce l’abbiamo fatta, siamo partiti e confidiamo ora per il proseguimento positivo del viaggio, sulla Fortuna .
Così è stato, con l’aiuto di molto ottimismo, si è rivelata un’esperienza che non solo ha visto dissolversi quasi tutte le difficoltà in corso ma che mi ha dato una eccezionale “carica”, attualmente ancora presente e che non intendo lasciare affievolire.
Tutto il periodo della crociera è stato eccezionalmente bello!
Dal punto di vista climatico, le giornate soleggiate, con temperature tra i 19 gradi di notte e i 24 di giorno mediamente, ci hanno accompagnato per tutta la durata del viaggio
La nave è stupenda, elegante.
Già dalle prime impressioni, passo dopo passo, ritrovo le accurate descrizioni fatea nel forum da Oriana in “Quando la classe non è acqua, Costa Fortuna” del giugno 2023 che aveva attratto la mia attenzione e mi ha fatto desiderare di conoscerla.
La sua lettura mi ha aiutato a capire ed apprezzare quello che via via andavo ad osservare.
Ritornerò spesso a ricordare le sue frasi e le citerò nel corso del diario perché meglio esprimono lo spirito della nave.
Gli arredi, le ambientazioni, le atmosfere di altri tempi che con questa nave si è voluto ricreare, ricostruendo gli ambienti che caratterizzarono i grandi transatlantici del passato: il Rex del 1931, dal quale prende il nome il teatro, il Raffaello e il Michelangelo che ritroviamo nel nome ma anche nelle ambientazioni e decori, degli omonimi ristoranti, come dagli altri omonimi ambienti
Il gran bar Conte di Savoia 1932, il salone Leonardo da Vinci 1960 il Wine bar ConteRosso1921
Le decorazioni anni Venti e le riproduzioni dei manifesti pubblicitari d’epoca che creano un collante tra i vari ambienti, armonizzando il tutto.
La gelateria Amarillo che con i suoi colori pastello, riproduce nei disegni e nelle decorazioni, i tradizionali stabilimenti balneari italiani
Piccola? Si, forse!... ma non manca nulla, grazie anche alla gestione ottimale degli spazi.
Non ho mai avuto l’impressione di essere su una nave dallo spazio ridotto. Gli spazi sono ben organizzati e consentono con pochi passi di raggiungere facilmente ogni luogo,
Persino nelle varie zone solarium, ho sempre trovato un posticino, magari in un angolo meno visibile, per godere ogni giorno di una o due ore di sole, idromassaggio e un po’ di lettura, anche nei momenti più affollati, nonostante la nave fosse al completo.
Ho osservato che al momento della apertura di buffet e ristoranti per la colazione, nei vari ponti, già si presentava la solita cattiva abitudine di occupare i lettini che erano, ovviamente senza persone ma già occupati.
La posizione scelta per la nostra cabina al ponte 10 è stata favorevole per raggiungere piscine e solarium, nei ritagli di tempo, anche brevi, tra gli impegni vari da” crocierista”, tenendo presente che il consorte preferisce godersi la tranquillità della cabina mentre io preferisco l’idromassaggio e un lettino al sole.
L’itinerario è simile al nostro primo viaggio in crociera, fatto con Magica nel 2015, adatto anche per la mia personale ricorrenza da crocierista, il decennale.

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