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A spasso nel Mar Baltico

Ci dirigiamo verso la collina di Toompea.

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Continuando sulla strada e svoltando a sinistra su via Nunne si arriva ad una casa rosa e sulla destra si trova un passaggio che porta sulla via che sale sulla collina di Toompea. La strada che inizia dalla torre ha un nome strano: “Gamba Lunga”

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La stessa collina Toompea custodisce un mito. Sarebbe la tomba del gigante Kalev, il fondatore di Tallinn, costruita dalla moglie Linda, che affranta dalla morte del compagno cominciò a portare una pietra per volta per dargli degna sepoltura, fino a creare una collina.

Arrivati quasi in cima iniziamo a scorgere la Cattedrale ortodossa di Toompea e di fronte c’è il Castello.

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La cattedrale ortodossa il cui nome è Cattedrale Nevskij, è aperta dalle 8.00 alle 16.00 e l’ingresso è gratuito ma è vietato fare fotografie all’interno.

È stata costruita tra il 1895 e il 1897 ed è da sempre il simbolo della chiesa russa del paese.
Situato di fronte al Palazzo del Parlamento, l'edificio è anche il simbolo del potere dell'impero zarista.

Con le 5 caratteristiche cupole a cipolla, questa chiesa è di una bellezza unica.

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Nonostante ciò, non è molto amata dagli estoni, anzi, possiamo tranquillamente dire che è proprio odiata al punto tale che per anni gli abitanti di Tallinn hanno chiesto, per fortuna invano, che venisse abbattuta. La sua posizione ha diversi significati simbolici. I russi la vollero far costruire proprio dove si trovava la statua di Martin Lutero, a significato che la Chiesa Ortodossa russa si imponeva su quella luterana, che i russi avevano conquistato l’Estonia e che li controllavano dall'alto. Questa chiesa ortodossa in stile misto storicista riccamente decorata fu completata nel 1900, quando l'Estonia faceva parte dell'Impero russo. La chiesa risale alla politica di russificazione del XIX secolo e fu eretta proprio di fronte al castello di Toompea per dimostrare la supremazia russa. Nella chiesa opera la congregazione della chiesa ortodossa estone del Patriarcato di Mosca. I pannelli a mosaico sopra gli ingressi conferiscono alla chiesa un valore storico. Le torri della chiesa hanno un insieme di 11 campane, tra cui la campana più grande di Tallinn, che pesa 15 tonnellate.
 
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Il Castello di Toompea è l'attuale sede del Parlamento Estone nonché struttura simbolo del potere in Estonia.

Le sue origini risalgono al 1227/29, quando i Cavalieri Teutonici dell'Ordine della Spada edificarono proprio in questo punto la prima fortezza, la cui centralità fu mantenuta durante tutte le successive dominazioni.

Nel corso dei secoli, il castello ha subito diverse modifiche, mantenendo tuttavia la struttura di base risalente ai secoli XIII e XIV.

Nella sua parte anteriore si può ammirare un palazzo in stile barocco, di color rosa e risalente all'epoca di Caterina la Grande; sul lato opposto, mostra invece una facciata molto più antica.

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Il castello non è visitabile ma si può accedere ai giardini dove facciamo l’incontro con Ermanno il Lungo, il “fidanzato” di Margherita la Grassa.

La bandiera blu, bianca e nera che sventola sulla sommità di Ermanno è la bandiera estone simbolo dell’indipendenza della nazione.

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Attraverso via Toom Kooli, a destra della chiesa si raggiunge la cattedrale luterana di Santa Maria. E’ aperta dalle 10.00 alle 16.00 e si paga un biglietto di 5 euro per entrare, 9 se si vuole salire sulla torre.

La sua facciata è decisamente semplice: completamente bianca e con un solo campanile nero e gli altri tetti spioventi. In origine era completamente fatta di legno.

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Anche qui l'orologio ha una sola lancetta.

La storia della Cattedrale di Tallinn come monumento risale al primo terzo del XIII secolo. Il registro statale indica come anno della prima menzione della chiesa il 1233. Tuttavia, va notato che l'anno esatto della fondazione della chiesa non è noto, ma è molto probabile che nel 1219, quando i danesi invasero Tallinn, una chiesa in legno venisse costruita sulla collina di Toompea. Dieci anni dopo, nel 1229, i monaci domenicani arrivarono a Tallinn dalla Danimarca, con l’obiettivo di fondare un nuovo monastero sulla collina di Toompea. I monaci domenicani iniziarono a costruire una chiesa-monastero in pietra sul sito dell'attuale cattedrale, ma un conflitto tra i vassalli del re danese e i cavalieri dell'Ordine dei Fratelli della Spada interruppe la costruzione della chiesa. Solo dopo la conclusione della pace tra le parti in conflitto, la nuova chiesa in pietra fu completata.

L'ampliamento delle navate, che passarono da una a tre, cominciò nel 1330; i lavori si protrassero per quasi un secolo. La parte nuova e longitudinale della chiesa, lunga 29 metri, fu edificata con la struttura di una basilica e completata nel 1430. La navata maggiore, con colonne rettangolari, venne anch'essa completata nella seconda metà del XIV secolo.

La chiesa risultò gravemente danneggiata nel grande incendio di Tallinn nel 1684, nel quale l'intero arredamento interno in legno venne distrutto irrimediabilmente. Alcune volte crollarono e molti dei dettagli scolpiti nella pietra vennero profondamente danneggiati, particolarmente attorno al coro principale.

Nel 1686 la chiesa fu restaurata completamente e tornò allo splendore precedente.

La maggior parte dell'arredamento odierno risale al periodo tra il XVII secolo e il XVIII secolo. Tra il 1778 e il 1779 fu innalzata nella parte occidentale della navata una nuova guglia in stile barocco.

All’interno della chiesa si trovano numerose sepolture, alcune molto antiche, e numerosi stemmi delle principali famiglie tedesche che vissero a Tallinn dal medioevo fino al 1930.

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Usciti dalla chiesa ci siamo diretti verso le terrazze panoramiche: la terrazza Kohtuotsa e la terrazza Patkuli dove abbiamo scattato qualche foto dall'alto.

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Ritornando nella piazza del castello e prendendo la strada in discesa alla sinistra del castello e svoltando alla prima a sinistra siamo arrivati alla torre Kiek In De Kok (Il curioso nome deriva dal tedesco gergale di un tempo e significa “guarda in cucina”: si racconta che uno dei guardiani addetti alla sorveglianza mentre era di ronda sui camminamenti in alto era solito guardare cosa cucinasse la moglie nelle stanze di sotto, ogni giorno lei andava a fare la spesa cercando prodotti sempre nuovi e particolari per sorprenderlo con i manicaretti e fargli indovinare gli ingredienti, ma il marito riusciva sempre a capire di cosa si trattasse, proprio perché la spiava dall’alto.), ora sede del museo estone.

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Accanto c'è la torre Maiden o della Vergine, antico carcere delle prostitute.

Successivamente, nella torre vivevano le figlie primogenite di famiglie nobili in attesa che si trovasse loro un marito.

Anche a questa torre è legata una leggenda: si narra di una fanciulla di brutto aspetto che qui era rinchiusa in attesa di un marito che probabilmente non si darebbe mai trovato; fece allora un patto con il diavolo: la avrebbe trasformata in una bellissima ragazza a patto che lei gli donasse la sua anima e portasse sulla via del peccato quanti più uomini possibile. Però non trovò mai marito poiché fu accusata di stregoneria e impiccata.

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Passando dietro il muro alla base della torre della vergine e continuando sulla destra si arriva ai Giardini del Re Danese dove si trovano le statue dei tre monaci senza volto installate nel 2011.

Queste statue rappresentano frati domenicani, le cui storie e leggende di fantasmi sono legate alla storia del luogo, considerato uno dei più infestati della città.

I fantasmi sarebbero di frati uccisi in questo luogo dove una volta sorgeva un monastero. Uno di questi fantasmi, Justinius, è colui che tutti ancora temono.

Justinius aveva intrapreso il noviziato dopo essere stato per anni un boia. Morì nel 1233 in un massacro che ebbe luogo lì dove sorge la torre, senza aver il tempo di pentirsi dei suoi peccati. La leggenda racconta ancora che Justinius non se ne sia mai veramente andato da qui. Per decenni, coloro che lavoravano o abitavano nella torre raccontarono di aver visto un frate pregare con in mano una croce luminosa e di essere stati presi a pugni nelle costole proprio da lui.

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Scendiamo ora verso la chiesa di San Nicola, oggi museo (aperta dalle 10.00 alle 18.00 biglietto 15 euro)

La chiesa è dedicata al patrono dei marinai ed è tra le più antiche della città.

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Prendiamo l’ascensore trasparente che sale in cima al campanile da dove si gode di una vista a 360° della Città Vecchia.

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Al piano terreno si trova l’esposizione di opere medievali. L’opera di maggior rilievo del museo Niguliste è la celebre Danza Macabra del laboratorio di Bernt Notke. Un frammento di 7,5 metri dell’opera originale, risalente alla fine del XV secolo, è pervenuto fino ai giorni nostri.

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All’interno della Camera d’Argento del Museo Niguliste, viene esposta la parte più pregiata della Collezione di Metalli Preziosi del Museo d’Arte dell’Estonia. Questa collezione comprende argenterie provenienti dalle corporazionidi Tallinn, dalle chiese e dalla Confraternita delle Teste Nere, risalenti al periodo compreso tra il XVI e il XX secolo.

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All’interno della collezione Niguliste sono presenti anche epitaffi e stemmi funerari, principalmente risalenti al XVI e XVII secolo.

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Il candelabro a sette braccia, proveniente dalla fonderia di Lubecca, fu donato alla chiesa di San Nicola nel 1519 ed è oggi esposto nel Museo Niguliste.

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Il cuore della Collezione Niguliste è rappresentato dalle pale d’altare tardo medievali e dalle sculture lignee.

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