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Abbiamo poi proseguito la nostra visita tra edifici storici e murales, fino ad arrivare al mercato di Tangeri, che ho notato essere molto meno caratteristico rispetto a quelli di Marrakech e Casablanca.
), visita alle famose grotte, salita sulla Skywalk (un punto panoramico), “strada delle scimmie” (non so se considerarla una tappa perché sostanzialmente il taxi è passato in una strada piena di scimmie senza però sostare), visita ad un tunnel della Seconda guerra mondiale. Riguardo alle colonne d’Ercole non c’è molto da dire, è stata una tappa prettamente simbolica. Per quanto riguarda invece le grotte devo dire di essere stato molto soddisfatto. All’interno di queste è stato possibile assistere ad un Light Show, che a differenza di quello della Sea Destination del santuario dei cetacei non è stato una delusione
! Light Show a parte le grotte sono veramente affascinanti e un bel rifugio dal caldo esterno. Risaliti in taxi abbiamo percorso una strada abbastanza tortuosa fino ad arrivare alla Skywalk. Come dice appunto il nome, sembra di camminare sul cielo data la posizione in cima alla rocca, da cui si può ammirare l’intera Gibilterra e la nostra amata Fortuna. Ci siamo poi diretti al tunnel, percorrendo una strada piena di scimmie, con le quali però non ci è potuta essere alcuna interazione, mi viene da dire anche fortunatamente perché ho sentito dire che rubano facilmente molte cose. Non mi aspettavo nulla dal tunnel, che invece ha sorpreso le mie aspettative. È abbastanza lungo da visitare, paragonato alla lunghezza delle 4 tappe precedenti, ed è ricco di storia. Dalla rocca siamo poi scesi a piedi e non in taxi, per avere l’opportunità di goderci il panorama essendo in anticipo sulla tabella di marcia. Abbiamo quindi percorso la via principale e assistito ad una parata tipica inglese, della quale sfortunatamente non ho né foto né video essendomisi scaricato il cellulare. Siamo poi rientrati in nave, dove abbiamo pranzato anche se avremmo fatto meglio a fare merenda dato l’orario. Come al solito la giornata si è conclusa con cena al ristorante e spettacolo in teatro.
); una crociera per Pasqua, identica a questa ma con overnight a Lisbona al posto che Casablanca e con Alicante al posto di Tangeri; e infine l’Islanda per il prossimo Agosto, realizzando finalmente questo sogno. Se qualcuno c’è in qualcuna me lo faccia sapere! La giornata si è poi conclusa come sempre con cena e spettacolo, ahimè di flamenco. Chiedo scusa a tutti gli appassioanti di flamenco, ma a me annoia sempre molto 

. Essendoci il blackout i treni non andavano, e per fortuna non eravamo partiti prima del blackout, perché altrimenti saremmo stati fatti scendere dal treno chissà dove. Abbiamo quindi provato a cercare un taxi, ma i taxi che arrivavano da Barcellona non potevano caricare a Sitges, mentre i taxi di Sitges erano pressoché inesistenti. Dopo mezz’ora di ricerca disperata abbiamo trovato un taxi, pensavamo quindi di essere a posto, ma così non era. Siamo saliti sul taxi alle 14:30 per un viaggio che avrebbe dovuto essere di 45 min, ecco, siamo scesi da quel taxi alle 17:40 e la nave partiva alle 18. Non so bene giudicare il comportamento di Costa in questa situazione, lo farò fare a voi, il mio bilancio è comunque positivo. Noi eravamo andati in autonomia a Sitges, non con l’escursione Costa, questo è vero, ma ciò che si è verificato era un caso veramente eccezionale. Durante il tragitto in taxi abbiamo cercato di contattare la nave sia tramite il numero sulla Costa Card, al quale non rispondeva nessuno, sia tramite il contatto di emergenza locale sulla Costa App. Questo contatto ci ha risposto ma non ha saputo né metterci in contatto con la nave, né dirci se la partenza fosse stata posticipata. L’unico modo che abbiamo avuto per metterci in contatto con la nave è stato chiamare la nostra FCC, che da Genova ci ha fatti chiamare dalla Fortuna. Una volta in contatto con la nave non ho niente da dire a Costa che ha detto che ci avrebbe anche aspettati e che ogni 15 min ci chiamava chiedendo aggiornamenti, ritengo però che dovrebbe essere più facile entrare in contatto con la nave, senza dover passare dalla nostra consulente.

