Costa Fortuna - Sapori esotici e paesaggi lunari -25 maggio/8 giugno 2025

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Una bella fontana centrale completa la piazza.


Sulla piazza incontriamo un tradizionale venditore d’acqua alla ricerca di turisti interessati a farsi scattare una foto, a pagamento.


Ci dirigiamo verso il Quartier Habous, conosciuto anche come Nuova Medina di Casablanca.




Il percorso procede in bus attraverso le belle e preziose ville e parchi, sia privati che pubblici.

 

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Arriviamo ad un’altra porta della fortezza, con l’ingresso che conduce in un diverso punto della città storica.

 

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Il quartiere Habous nel sud-est di Casablanca è uno dei più suggestivi della città.
I colonizzatori francesi negli anni '20 hanno costruito quest’area dove troviamo ancora le piccole piazze alberate,i vicoli ordinati,gli eleganti portici e un curioso mix di edifici coloniali francesi e di architettura tradizionale maghrebina.

 

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In questa parte della medina, si possono osservare le vie che riportano le scritte sulle insegne murali, in doppia lingua, locale e francese.

 

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All’interno dei piccoli souk si vendono oggetti di artigianato e articoli in pelle.

 

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Ritorniamo in bus e percorriamo una zona residenziale con edifici di pregio che conduce verso le spiagge affacciate sull’oceano.

 

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Interessante la parte riguardante la Medina, che ancora mi manca, gli altri luoghi li conosco ma mi ha fatto enormemente piacere rivederli.

 

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Il nuovo e ampio lungo mare…


…con le moderne strutture balneari.

 

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Riprendiamo il bus...

 

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Raggiungiamo un mercato coperto.




…con un’ampia zona dedicata al pesce.

 

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Prosegue con la zona della frutta…


…dei fiori…


...delle erbe aromatiche…


…delle erbe aromatiche…


…dei manufatti di artigianato…

 

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Alle 13.00 raggiungiamo il ristorante ricavato da un edificio all’interno del souk.
L’arredo è tradizionale come anche il “pranzo leggero marocchino” che consiste in riso, insalate sia calde che fredde ,lo zaalouk, a base di melanzane grigliate, pomodori, aglio e spezie., accompagnate dal pane locale.
Successivamente ci viene servito il tajine in un recipiente di terracotta con coperchio conico, a base di pollo arricchito con spezie.
Un croccante dolce di sesamo completa il pasto.
Personalmente l’ho apprezzato anche se non sono abituata alle spezie, mio maritoinvece, non riuscirà a mangiare, provvederemo in nave. Le altre persone presenti al nostro tavolo, assaggeranno qualcosa ma molto di quanto servito, rimarrà sul piatto di portata.

 

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Prima di tornare al porto è prevista la consueta sosta presso un grande bazar convenzionato col governo, con i prodotti dell’artigianato locale, gestito da una associazione di artigiani che vendono a prezzi fissi concordati.