E rieccomi! L’esperienza in overnight a Lima e’ stata eccellente e la cancellazione dello scalo di Manta, a nostro modesto parere, ha giovato moltissimo!
Il primo giorno abbiamo fatto una bellissima escursione serale nel centro storico della citta’, con cena a Casa Alyaga.
Lima e’ formata da 49 distretti: 43 della citta’ e 6 di Callao. Vi e’ un sindaco generale ed altri 49 sindaci, uno per ogni distretto, votati con regolari votazioni dai cittadini di quel distretto. Un particolare: in Peru’, andare a votare e’ un obbligo fino a 60 anni di eta’. Il non andare, se non guistificato da importanti e serie motivazioni, comporta una grossa multa, che se non pagata porta a notevolissimi problemi al punto da non poter piu’ avere la patente, un conto in banca, non poter avere una licenza, non poter accedere a diversi servici e molto altro ancora
Il cuore pulsante della citta’ e’ Plaza de Armas, o Plaza Major, un vasto spazio di 140 m di lato, che nel periodo coloniale era il cuore dell’insediamento fondato da Francisco Pizarro e anche il fulcro dell’impero spagnolo nel nuovo continente. Degli edifici originali non rimane nulla, ma al centro della piazza campeggia una grande fontana bronzea realizzata nel 1650.
In questo periodo natalizio le decorazioni la rendono qualcosa di indescrivibile.
Sulla piazza si affacciano edifici istituzionali, il Municipio ed il Palazzo del Governo oltre alla Cattedrale di Lima.
La cattedrale di Lima sorge accanto al Palacio Arzobispal, sul terreno che nel 1535 Pizarro destinò alla costruzione della prima chiesa citta’. Pur conservando la facciata barocca, l’edificio è stato ricostruito diverse volte: nel 1551, nel 1622 e dopo i terremoti del 1687 e del 1746. L’ultimo grande intervento di restauro è avvenuto nel 1940.
Nelle traverse circostanti i due edifici degni di nota sono il vecchio Palazzo delle Poste e Telegrafi e Casa de Alyaga.
Casa Alyaga e’ una dimora coloniale meravigliosa appartenuta alla famiglia omonima, molto amica del fondatore di Lima Francisco Pizzarro e fu edificata su un terreno assegnato nel 1535 a Jerónimo de Aliaga, uno dei seguaci di Pizarro, i cui
discendenti vi abitarono per 16 generazioni. Vista da fuori non sembra niente di speciale, ma gli interni sono di un’opulenza indescrivibile con un uso massiccio di legno e maioliche.
Lima by night



