In lontananza si scorge il faro di Ahırkapı (in turco Ahırkapı Feneri), un faro storico ancora in uso, si trova sulla costa europea dell'ingresso meridionale del Bosforo.
Si narra che un incidente marittimo, avvenuto nei pressi di questa località, abbia portato alla creazione del faro.
Nel 1755, un veliero mercantile diretto in Egitto si arenò al largo di Kumkapı a causa delle cattive condizioni meteorologiche della notte. Alla notizia dell'incagliamento, il sultano ottomano Osman III (r. 1754-1757) si precipitò sul posto, dove un marinaio si lamentò della mancanza di un faro in grado di garantire una navigazione sicura nelle acque pericolose. Su ordine del sultano,il pascià fece installare in questo luogo un faro alimentato con olio d'oliva in cima a una torre di guardia delle mura della città.
Successivamente nel 1857 fu costruito da ingegneri francesi il faro vero e proprio. Il faro ha forma conica, colorato di bianco con una fascia nera. Alla torre è annessa la casa dei custodi. Inizialmente il faro illuminava a cherosene, ma in seguito la fonte di luce fu sostituita dalla luce di Dalén che utilizzava il gas acetilene. Infine il sistema è stato elettrificato.
Caratteristiche tecniche
Altezza: 26 m
altezza sul livello del mare 36 m
Portata: 16 miglia nautiche
Potenza luminosa: 1000 W
Segnale un lampo bianco con periodo di 6 sec.
Torre di Leandro o Torre della Fanciulla
Nel V secolo a.C. sull'isola dove oggi si trova la torre fu istituito un posto doganale e fu costruita una torre per ispezionare le navi provenienti dal Mar Nero e per riscuotere le tasse.
Tra il 1143 e il 1180 fu costruita una nuova torre difensiva da cui veniva tesa una catena per controllare l'accesso delle navi nel Bosforo.
Nel 1453 dopo la conquista ottomana di Costantinopoli qui venne una nuova torre di guardia.
Nel 1600 sulla sommità della torre venne posizionata una lanterna divenendo sostanzialmente un faro e cessando la funzione di torre di guardia.
Nel XIX secolo fu anche luogo di quarantena durante le epidemie di colera che colpirono Istanbul nel 1830 e nel 1847.
Successivamente, oltre che come faro, divenne anche deposito di gas e più tardi anche di cianuro.
Oggi non funziona più come faro ed è diventata una attrazione turistica.
Il faro di Malaga è conosciuto affettuosamente con il nome di Farola. Si dice che il faro di Malaga si chiami Farola proprio a sottolineare il suo carattere femminile, che si riconosce nella sua forma “ancha y rechoncha” (letteralmente: “ampia e grassoccia”).
E' uno dei fari più antichi della Spagna: costruito nel 1817 ha avuto una storia piuttosto movimentata. E' stato danneggiato seriamente da un terremoto nel 1898 e riparato solo nel 1913. Danneggiato nuovamente durante la guerra civile nel 1930 fu riparato nel 1939.
Caratteristiche tecniche
Altezza sul livello del mare 38 m
Portata: 21 miglia nautiche
Segnale quattro lampi bianchi (3 + 1) con periodo di 20 sec.