lusitania1915
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Il Palazzo della Borsa è elegante e imponente e ci sarebbe piaciuto visitarlo ma sappiamo che è possibile solo con visita guidata ed in piccoli gruppi. Vediamo dal cartellone delle prenotazioni che tutte le visite disponibili fino al pomeriggio inoltrato sono già piene quindi tenetelo presente nel caso voleste visitarlo. Nel nostro caso aspettare la visita del pomeriggio tardi non ci sembra fattibile sia per l’orario del tutti a bordo, sia perché desideriamo rientrare non troppo tardi. Come spesso accade di fronte a una piccola delusione, troviamo subito la soluzione migliore: il buon cibo. Così, decisi a superare la frustrazione con un sorriso e un pasto piacevole, ci dirigiamo verso un pranzo ben meritato.


Entriamo in una piccola tavola calda, quasi un corridoio con i tavoli tutti allineati sui due lati, che ci aveva incuriosito perché vedevamo entrare molti impiegati in pausa pranzo. Appena varchiamo la soglia, il cameriere ci accoglie con un sorriso caloroso e un gesto della mano che invita a sedersi. Non parla inglese e noi non parliamo portoghese, ma la sua cordialità è evidente: ci indica un tavolo con un gesto ampio e un occhiolino, mentre noi rispondiamo con un sorriso e un “grazie!”.
Ordiniamo la "sopa de abobora" cercando di pronunciarne il nome come meglio possiamo, e un paio di piatti semplici da condividere. Il cameriere annuisce vigorosamente, battendo le mani leggermente come a dire “ottima scelta!”. Mentre aspettiamo, ci porta dell’acqua e indica con un gesto che possiamo servirci liberamente dal cestino di pane. Quando la zuppa arriva, il suo colore arancione acceso sembra riscaldare non solo lo stomaco ma anche l’atmosfera. Assaggiamo e sorridiamo mentre il cameriere osserva soddisfatto, annuendo e indicando i clienti abituali con un gesto che sembra dire: “anche voi siete uno di noi adesso”. Non servono parole per capire che, anche senza una lingua comune, il cibo e la gentilezza creano un ponte tra persone. Ci scambiamo sguardi compiaciuti: un pranzo semplice può diventare un piccolo momento di connessione e di gioia condivisa.
Ristorati dalla zuppa, percorriamo la Rua das Flores, con i suoi palazzi decorati, i murales, e le botteghe interessanti come Claus Porto, un marchio portoghese di lusso fondato nel 1887, noto per la produzione artigianale di saponi, profumi, candele. Acquisto alcune saponette profumate incartate in una fantasia in stile Art Deco ed una candela al profumo di Brezza marina, che ho intenzione di accendere durante le piovose serate autunnali per ricordare questo viaggio.





Entriamo in una piccola tavola calda, quasi un corridoio con i tavoli tutti allineati sui due lati, che ci aveva incuriosito perché vedevamo entrare molti impiegati in pausa pranzo. Appena varchiamo la soglia, il cameriere ci accoglie con un sorriso caloroso e un gesto della mano che invita a sedersi. Non parla inglese e noi non parliamo portoghese, ma la sua cordialità è evidente: ci indica un tavolo con un gesto ampio e un occhiolino, mentre noi rispondiamo con un sorriso e un “grazie!”.
Ordiniamo la "sopa de abobora" cercando di pronunciarne il nome come meglio possiamo, e un paio di piatti semplici da condividere. Il cameriere annuisce vigorosamente, battendo le mani leggermente come a dire “ottima scelta!”. Mentre aspettiamo, ci porta dell’acqua e indica con un gesto che possiamo servirci liberamente dal cestino di pane. Quando la zuppa arriva, il suo colore arancione acceso sembra riscaldare non solo lo stomaco ma anche l’atmosfera. Assaggiamo e sorridiamo mentre il cameriere osserva soddisfatto, annuendo e indicando i clienti abituali con un gesto che sembra dire: “anche voi siete uno di noi adesso”. Non servono parole per capire che, anche senza una lingua comune, il cibo e la gentilezza creano un ponte tra persone. Ci scambiamo sguardi compiaciuti: un pranzo semplice può diventare un piccolo momento di connessione e di gioia condivisa.
Ristorati dalla zuppa, percorriamo la Rua das Flores, con i suoi palazzi decorati, i murales, e le botteghe interessanti come Claus Porto, un marchio portoghese di lusso fondato nel 1887, noto per la produzione artigianale di saponi, profumi, candele. Acquisto alcune saponette profumate incartate in una fantasia in stile Art Deco ed una candela al profumo di Brezza marina, che ho intenzione di accendere durante le piovose serate autunnali per ricordare questo viaggio.


