MSC Opera - Croazia Grecia Montenegro 25 maggio/1 giugno 2025 - Quando i luoghi belli sono dietro casa...

[Gabriele C.]

La nostra guida è brava e preparata. Si fa scrupolo delle strade bagnate per la pioggia, invitandoci alla prudenza, teme che ci facciamo male! A una mia domanda precisa, ci sconsiglia vivamente di salire sulla collina che sovrasta la città fino al punto panoramico (avrei voluto farlo nel pomeriggio, in autonomia), in quanto i 1300 gradini sono problematici da percorrere sotto la pioggerella.
Ci racconta del Montenegro ante e post autonomia, lei dice che ad oggi i montenegrini stanno abbastanza bene, le strutture statali funzionano, gli stipendi non sono alti ma il costo della vita è ragionevole e non elevato. Poco dopo però ci parla della nostalgia di quando la Yugoslavia era unita, lei ha parenti in Serbia che prima poteva vedere spesso, adesso sono in un'altra nazione e il distacco si sente...Insomma, un pò di luci e ombre, ma anche un pò di pareri controversi, mah...!



Questa è la riproduzione di un'antica stampa, in un negozio del centro di Kotor, che riporta la cartina delle Bocche di Cattaro:





Dopo questa passeggiata a Kotor, il mio diario deve fare una breve pausa... Devo assentarmi da Roma per qualche giorno, e dove mi recherò non mi sarà possibile accedere al mio pc con le foto. Vi chiedo quindi un pò di pazienza, e arrivederci a sabato prossimo: vi preannuncio la prosecuzione della visita all'isoletta di Perast, poi Matera da Bari, e Zara...e altro ancora su Msc Opera!

 

[Peppinho]

Complimenti bellissimo diario pieno di informazioni e ma mai pesante.
Bravo Gabriele!

 

[Gabriele C.]

Se ti conosco un pochino...direi proprio di sì!!! Che dici... l'accendiamo???


Acidissima questa perpetua!!

Certamente, l’accendiamo…!

 

[Gabriele C.]

Complimenti bellissimo diario pieno di informazioni e ma mai pesante.
Bravo Gabriele!

Grazie Peppinho!

 

[Rodolfo]

Gabriele per caso a Perasto davanti la Cattedrale hai visto esposto il Gonfalone di San Marco?
Perasto era un tutt'uno con Venezia e conserva ancora questo legame come altri ex possedimenti della Serenissima, come nel caso di Corfù, proprio oggi

 

[Gabriele C.]

Gabriele per caso a Perasto davanti la Cattedrale hai visto esposto il Gonfalone di San Marco?
Perasto era un tutt'uno con Venezia e conserva ancora questo legame come altri ex possedimenti della Serenissima, come nel caso di Corfù, proprio oggi

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Purtroppo pioveva, e non ho visto con attenzione. Sbarcati dall’imbarcazione al rientro dall’isola della chiesetta, ci siamo subito riparati in un bar…
È stata l’unica mezza giornata di pioggia in tutta la settimana.

 

[Antonio1978]

Fatto tutto d'un fiato bellissimo

 

[Gabriele C.]

Riprendo allora il racconto, lasciato al termine della visita di Kotor.
Saliamo su un bus che percorre la strada costiera verso Perast. Il percorso è molto panoramico, anche se la leggera pioggia non esalta le bellezze dei luoghi.

Come detto, Msc Opera ha attraccato al molo di fronte al centro di Kotor; con noi c'è Aida Blu, che sosta alla fonda al centro della baia, e che fa sbarcare e reimbarcare i suoi ospiti con un andirivieni di tender:



Giungiamo a Perast, con noi tanti turisti che si naffollano nelle stradine del paese e sugli imbarcaderi. In pochi minuti saliamo su una capiente imbarcazione che ci porta al centro della baia, sull'isoletta artificiale della Madonna dello Scalpello.
che la gente del posto creò in vari decenni, intorno il 1400, con vecchie imbarcazioni non più utilizzabili, cariche di pietre, che furono fatte affondare formando così un pò per volta un isolotto. Quando questo sito fu consolidato, venne costruita una chiesetta, in onore della Madonna, "Nostra Signora delle Rocce".





Questa di fronte è l'isoletta di San Giorgio, più ricca di vegetazione perchè non artificiale, che con l'altra forma un bel panorama naturale suggestivo:

 

[Gabriele C.]

Gli spazi sull'isolotto sono ristretti, e ancor di più all'interno della chiesetta e dell'unico negozio di souvenir presente qui, quindi l'affollamento è notevole, e occorre pazienza, ma il sito è così caratteristico che un minimo di disagio vale sicuramente la visita. Ecco gli interni del piccolo santuario mariano:

 

[capricorno]

Un tempo veramente cupo, peccato , anche se a questi luoghi dona un fascino surreale.

 

[Gabriele C.]

...E ancora:


E' tradizione che le spose della zona portino come omaggio il loro bouquet del matrimonio, e qui vengono raccolti:



L'esterno:




...Segue...

 

[capricorno]

Gli spazi sull'isolotto sono ristretti, e ancor di più all'interno della chiesetta e dell'unico negozio di souvenir presente qui, quindi l'affollamento è notevole, e occorre pazienza, ma il sito è così caratteristico che un minimo di disagio vale sicuramente la visita. Ecco gli interni del piccolo santuario mariano:

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Gabriele, una domanda...ma gli ingressi vengono contingentati?

 

[Gabriele C.]

Gabriele, una domanda...ma gli ingressi vengono contingentati?

Le guide locali con i gruppi precostituiti si accordano tra loro per permettere che tutti facciano una visita ordinata all'interno della chiesa, che come si vede non ha spazi ampi.
Ho poi osservato che, come anche in altri siti, le guide e i gruppi hanno una sorta di precedenza sui singoli visitatori, controllata dagli addetti all'ingresso. La visita comunque non prevede tempi lunghi.

I barcaioli invece mi è sembrato che non si siano fatti troppi problemi nel portare gente sull'isolotto, a parte ovviamente l'alternarsi agli accosti, che per forza di cose e per la dovuta sicurezza deve essere organizzato.

 

[Gabriele C.]

Rientriamo così sul bus che, sotto la pioggia, percorre a ritroso la bella strada costiera per riportarci a Kotor. Escursione senza dubbio positiva, la guida è stata brava, esaustiva e disponibile per le piccole esigenze di alcuni, senza creare lunghe attese.

I tender di Aida Blu hanno fatto la spola ininterrottamente tra il molo e la nave in rada, che come detto ha gettato l'ancora non proprio vicino alla città; devo dire che in questa occasione siamo stati fortunati, infatti dopo pranzo siamo nuovamente scesi per un'ulteriore passeggiata nel centro di Kotor.

Proprio alle 18, quando Opera si stacca dal molo cittadino, il sole fa capolino e ci permette così di salutare il Montenegro senza il grigiore del mattino.
La tratta che percorre la nave in uscita è quanto di meglio si possa desiderare per chi ama la navigazione turistica: un'ora e più tra panorami di colline e monti, passaggi vicino alla costa, villaggi che si affacciano sulle rive, rotte di altri navigli e traghetti che attraversano la baia e si avvicinano alla nostra rotta, uno spettacolo:

 

[Gabriele C.]

...Un altro saluto alle due isolette di fronte a Perast:



...meno affollata rispetto al mattino!

 

[Gabriele C.]

La gran bella balconata di poppa di Opera permette una visione ancora più coinvolgente della navigazione nelle Bocche:





Doveroso aggiungere una nota riguardo l'utilizzo dei telefoni cellulari. Il Montenegro non fa parte dell'Unione europea, e anche i criteri del roaming sono diversi dalle vicine Croazia e Grecia. Appena sbarcato al mattino, ho dato un'occhiata ai messaggi whatsapp, e immediatamente mi è arrivata una ricarica (che ho in funzione automatica) di 5 €. Ho quindi disattivato le varie funzioni, ma al pomeriggio ho avuto necessità di inviare un altro messaggio ai miei figli a Roma: altro addebito di altri 5 €! In verità la guida al mattino ci aveva preannunciato queste modalità, invitandoci ad usare il cellulare solo per fotografare.

Msc Opera si avvia così verso Bari, che raggiungerà domattina dopo 129 miglia, alla velocità media di 11 nodi. Non tutti i giorni, ma di frequente, il Daily program ha riportato qualche nota sulla rotta e sulla navigazione, particolare che a noi crocieristi "tradizionali" fa sempre piacere e interesse.

Prima di cena il mio consueto appuntamento in palestra con lo "stretching al tramonto", sempre condotto in inglese da brave coach, ottima cena, poi discreto spettacolo "Pulse" nel teatro sempre esaurito.

Qualche cenno sulla nostra cabina: posizione eccellente, ponte 7 vicino a poppa, quindi solo un corridoio ci separava dalla balconata, da noi spesso frequentata. Posizionata nei pressi degli ascensori e scala di poppa, si è rivelata silenziosissima: in tutta la crociera mai sentiti rumori dei thrusters di poppa o altro. Come noto, le cabine di classe Lirica non eccellono per ampiezza, ma con due occupanti lo spazio è sufficiente, e soprattutto con tanti vani, cassetti, ripiani, sportelli distribuiti dovunque, che permettono il giusto ordine e posizioni di tutto il necessario, in particolare gli spazi "nascosti" dietro la specchiera dove si trova la cassaforte.

La cabinista ha svolto il suo lavoro nella norma, un paio di volte ci siamo incrociati durante il riassetto e lei è stata disponibile a ripassare dopo i pochi minuti a noi necessari. Le ho fatto una breve menzione positiva nel questionario di fine crociera.

 

[capricorno]

Le balconate di poppa sono la vera chicca di questa categoria.

Grazie per avermi riportato a Kotor, vista più volte e quasi sempre con tempo uggioso...un piccolo contributo : le isolette





Continuo a seguirti.

 

[Gabriele C.]

Prima di proseguire il racconto sui restanti tre giorni della crociera, vi porto a fare un bel giro negli interni e negli esterni di Msc Opera.
Come noto, questa unità iniziò ad operare nel giugno 2004, e dopo 21 anni di attività non mostra cenni del tempo che è trascorso, anzi si presenta sempre elegante, ben mantenuta e accogliente.

Nella primavera del 2015 ha subito la ristrutturazione del programma "Rinascimento", con l'allungamento di 24 metri, l'aggiunta di 193 cabine, nuovi saloni e l'ampliamento del ristorante principale e dell'area piscine.

Come le sue gemelle Lirica, Armonia e Sinfonia è caratterizzata nei ponti destinati alle attività sociali da interni eleganti con sinuose linee curve, che danno la sensazione di "continuità" tra un salone e l'altro, e l'ospite ha l'impressione che non ci siano interruzioni marcate passeggiando tra i saloni.

Iniziamo allora dal ponte 6, con il raffinato piano bar la Cabala, dove solitamente un bravo pianista ha condotto le serate con musica dal vivo:





A fianco si apre un'area commerciale, con un accogliente atrio:

 

[Gabriele C.]

Due immagini del casinò:




Proseguiamo con il Cotton Club, dove nelle tappezzerie prevale un gradevolissimo verde.
In questa sala nelle serate si sono svolte lezioni di ballo, ed esibizioni di coppie di musicisti.





...Segue a breve...

 

[Gabriele C.]

...Riflessi...




Il mio posto preferito alla sera per un pò di buona musica e un cocktail...




Proseguiamo verso prua, e entriamo nell'Aroma Coffee Bar, locale luminoso che affaccia sulla hall: