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MSC Opera - Croazia Grecia Montenegro 25 maggio/1 giugno 2025 - Quando i luoghi belli sono dietro casa...
- Autore discussione Gabriele C.
- Data d'inizio
gabriele e romina
Well-known member
quelle bottiglie le vendono proprio durante i quiz...Non farmi fare l'immodesto...Lascio parlare le due foto che ho messo!...
La bottiglia è un Cuvee Borgo Molino, non me ne intendo granchè, ma non deve essere male...!
Gabriele
Ma no?...Non avevo dubbi!!!...Non farmi fare l'immodesto...Lascio parlare le due foto che ho messo!...
La bottiglia è un Cuvee Borgo Molino, non me ne intendo granchè, ma non deve essere male...!
Gabriele C.
Well-known member
Prima di raccontarvi la giornata a Dubrovnik, aggiungo una breve nota sul giorno di navigazione.
Se si guarda la cartina dell'itinerario, e sapendo che Venezia dista da Dubrovnik 342 miglia nautiche, ovviamente si resta sorpresi da questo programma. Anche perchè solitamente la distanza tra questi due scali viene percorsa dalle navi in mezza giornata più una nottata, all'incirca 18 ore.
Msc Opera infatti il lunedì ha navigato a lento moto, la scia si vedeva appena, così come le piccole onde che si propagano a destra e a sinistra dello scafo mentre la nave procede. Inoltre è stato possibile ricevere il segnale da terra per i cellulari, poichè in alcuni tratti la costa era quasi a vista.
Sappiamo però bene che si tratta di una scelta "commerciale" fatta con largo anticipo a tavolino, per fare in modo che a bordo gli ospiti usufruiscano dei vari servizi per un'intera giornata e spendano di conseguenza...Se non fosse per questo motivo, nulla vieterebbe l'inserimento di un ulteriore scalo in quella giornata, rimodulando l'itinerario che comunque, come già detto nel mio primo post, non prevede lunghe distanze. Esempio: scalare Zara il primo giorno (lunedì), effettuare uno scalo aggiuntivo dopo Corfù (Cefalonia o Zante), e ridurre a mezza giornata lo scalo di Bari prima di rientrare a Venezia. E' quanto ho scritto nei suggerimenti all'interno del questionario di gradimento che ho compilato e spedito via mail al rientro a casa.
Eccoci dunque arrivati alle 7 del mattino a Ragusa, l'antico nome in italiano della croata Dubrovnik. Per questo scalo, così come a Corfù e a Zara, abbiamo optato per la navetta offerta dalla Compagnia (peraltro presente anche a Bari ma non a Kotor) che come noto parte sottobordo e si reca nel centro città, oggi a Porta Pile, al costo di 14 € a persona. E' possibile utilizzarla anche più volte al giorno. I biglietti vengono recapitati la sera prima in tutte le cabine, e se l'ospite vuole usufruirne, basta portarli con sè e mostrarli per il controllo alla porta di accesso del bus. Comodissimo.
Il nostro programma prevede una passeggiata in libertà, e poi la scelta di un'escursione in barca tra quelle proposte dai numerosi operatori locali, posizionati nei pressi del porticciolo, dalla parte opposta rispetto a Porta Pile.
La passeggiata ha inizio, lascio parlare le foto...!
Panorama da Porta Pile:
L'ingresso nel centro storico:
La fontana d'Onofrio. Costruita nel 1400 per portare l'acqua in città, da un pozzo che distava 12 km:
Il celebre "Stradun" di Dubrovnik. Sempre vivace e affollato, come si può ben intuire prende nome dal dialetto veneziano di "strada larga" o corso. In croato si cliama invece "Placa".
Se si guarda la cartina dell'itinerario, e sapendo che Venezia dista da Dubrovnik 342 miglia nautiche, ovviamente si resta sorpresi da questo programma. Anche perchè solitamente la distanza tra questi due scali viene percorsa dalle navi in mezza giornata più una nottata, all'incirca 18 ore.
Msc Opera infatti il lunedì ha navigato a lento moto, la scia si vedeva appena, così come le piccole onde che si propagano a destra e a sinistra dello scafo mentre la nave procede. Inoltre è stato possibile ricevere il segnale da terra per i cellulari, poichè in alcuni tratti la costa era quasi a vista.
Sappiamo però bene che si tratta di una scelta "commerciale" fatta con largo anticipo a tavolino, per fare in modo che a bordo gli ospiti usufruiscano dei vari servizi per un'intera giornata e spendano di conseguenza...Se non fosse per questo motivo, nulla vieterebbe l'inserimento di un ulteriore scalo in quella giornata, rimodulando l'itinerario che comunque, come già detto nel mio primo post, non prevede lunghe distanze. Esempio: scalare Zara il primo giorno (lunedì), effettuare uno scalo aggiuntivo dopo Corfù (Cefalonia o Zante), e ridurre a mezza giornata lo scalo di Bari prima di rientrare a Venezia. E' quanto ho scritto nei suggerimenti all'interno del questionario di gradimento che ho compilato e spedito via mail al rientro a casa.
Eccoci dunque arrivati alle 7 del mattino a Ragusa, l'antico nome in italiano della croata Dubrovnik. Per questo scalo, così come a Corfù e a Zara, abbiamo optato per la navetta offerta dalla Compagnia (peraltro presente anche a Bari ma non a Kotor) che come noto parte sottobordo e si reca nel centro città, oggi a Porta Pile, al costo di 14 € a persona. E' possibile utilizzarla anche più volte al giorno. I biglietti vengono recapitati la sera prima in tutte le cabine, e se l'ospite vuole usufruirne, basta portarli con sè e mostrarli per il controllo alla porta di accesso del bus. Comodissimo.
Il nostro programma prevede una passeggiata in libertà, e poi la scelta di un'escursione in barca tra quelle proposte dai numerosi operatori locali, posizionati nei pressi del porticciolo, dalla parte opposta rispetto a Porta Pile.
La passeggiata ha inizio, lascio parlare le foto...!
Panorama da Porta Pile:
L'ingresso nel centro storico:
La fontana d'Onofrio. Costruita nel 1400 per portare l'acqua in città, da un pozzo che distava 12 km:
Il celebre "Stradun" di Dubrovnik. Sempre vivace e affollato, come si può ben intuire prende nome dal dialetto veneziano di "strada larga" o corso. In croato si cliama invece "Placa".
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Di fronte alla Fontana di Onofrio, sorge il maestoso Monastero Francescano, costruito a partire dal 1317 in poi. Al suo interno un bel patio in stile gotico con 120 colonne e una farmacia, che si dice sia la terza più antica del mondo.
Proseguiamo fino alla bella chiesa di San Biagio, il patrono di Dubrovnik. La chiesa è del 1715, e custodisce le reliquie del Santo.
...Segue...
Proseguiamo fino alla bella chiesa di San Biagio, il patrono di Dubrovnik. La chiesa è del 1715, e custodisce le reliquie del Santo.
...Segue...
Ultima modifica da un moderatore:
capricorno
Super Moderatore
Vedo che avete avuto una splendida giornata! Quante navi c'erano in porto?
Gabriele C.
Well-known member
Gabriele C.
Well-known member
Gli interni di San Biagio sono spettacolari:
Il 3 di febbraio, ricorrenza di San Biagio, a Dubrovnik si svolge una processione attraverso la città, con le reliquie del Santo patrono.
Di fronte, l'elegante e antico Palazzo Sponza. Si chiama così perchè è stato costruito (nel 1516) su un luogo dove veniva raccolta e incanalata l'acqua piovana. Era sede della dogana e della zecca.
Proseguiamo...
Il 3 di febbraio, ricorrenza di San Biagio, a Dubrovnik si svolge una processione attraverso la città, con le reliquie del Santo patrono.
Di fronte, l'elegante e antico Palazzo Sponza. Si chiama così perchè è stato costruito (nel 1516) su un luogo dove veniva raccolta e incanalata l'acqua piovana. Era sede della dogana e della zecca.
Proseguiamo...
Gabriele C.
Well-known member
Al porticciolo sono schierati tanti banchetti che offrono escursioni in barca: giri panoramici, traghetti verso l'isola di Lokrum o il pittoresco paese di Cavtat (in italiano Ragusa vecchia). Scegliamo un giro panoramico di 50 minuti intorno la città, davanti alle spiaggette e all'isola di Lokrum, al costo di 15 €. Saliamo quindi in una dozzina di persone su una comoda imbarcazione con fondo di vetro, dove si può ammirare anche il limpido fondale del mare che circonda Dubrovnik.
Incrociamo un gruppo di escursionisti che effettua un bel giro in canoa:
Incrociamo un gruppo di escursionisti che effettua un bel giro in canoa:
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Questa è l'isoletta di Lokrum, una riserva naturale che ospita l'orto Botanico:
...Mare turchese...
Si ritorna verso la costa:
...Mare turchese...
Si ritorna verso la costa:
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Gabriele C.
Well-known member
...E infine:
Gabriele C.
Well-known member
Sbarchiamo davvero contenti, e concludiamo la visita di Dubrovnik con una passeggiata sotto le mura:
Dopo essere rientrati a bordo e pranzato, al pomeriggio l'idea era di raggiungere nuovamente una spiaggetta vicino la città per un bagno. Però ci impigriamo un pò, e dopo una breve pennichella preferiamo stenderci sul ponte della nave, tranquillo e assolato, e farci un bagno in piscina seguito dall'idromassaggio.
Pur essendo la nave piena, in qualsiasi giorno non abbiamo mai avuto problemi nel trovare posto sulle sdraio al ponte 12, quello sopra le piscine. Qualcuno, come di consueto, abusava nel predisporre gli asciugamani su sdraio non occupate, ma non in numeri eccessivi.
Dopo essere rientrati a bordo e pranzato, al pomeriggio l'idea era di raggiungere nuovamente una spiaggetta vicino la città per un bagno. Però ci impigriamo un pò, e dopo una breve pennichella preferiamo stenderci sul ponte della nave, tranquillo e assolato, e farci un bagno in piscina seguito dall'idromassaggio.
Pur essendo la nave piena, in qualsiasi giorno non abbiamo mai avuto problemi nel trovare posto sulle sdraio al ponte 12, quello sopra le piscine. Qualcuno, come di consueto, abusava nel predisporre gli asciugamani su sdraio non occupate, ma non in numeri eccessivi.
Ultima modifica:
Gabriele C.
Well-known member
Ogni sera, dopocena, il nostro programma ha spesso previsto una passeggiatina nei saloni o all'esterno del ponte 6, che offre una passeggiata ampia e panoramica; poi solitamente una puntatina al casinò, dove io mi sono divertito alla roulette automatica (che prevede anche le fiches a 0,50 €, mentre al tavolo le fiches sono a 1 €), mentre mia moglie è una (moderata) appassionata delle slot machines.
Segue il teatro alle 22, dove la sera del lunedì è stato presentato lo spettacolo musicale "City of stars", in pratica canzoni e coreografie a tema delle città del mondo; ben eseguito e gradevole, anche se le non enormi dimensioni del palcoscenico non permettono coreografie su ampi spazi. La serata di Dubrovnik ci ha invece offerto un recital del tenore Fran Cobos, che ha eseguito brani "evergreen" di diversi generi, conosciuti, che hanno letteralmente infiammato la platea (tutte le sere al completo), con applausi ripetuti e spettatori in piedi al termine: spettacolo davvero ben riuscito.
E' opportuno un cenno sul Daily program: come noto, la Compagnia invita tutti i crocieristi a scaricare e consultare la App "Msc for me", completa e facile da leggere, con i vari settori di semplice selezione (le spese personali, il programma del giorno, i menu, la piantina della nave e altro). Il piacere di avere il programma del giorno su carta stampata resta comunque un "must" della crociera, per me e anche per altri crocieristi, ma non viene più distribuito alla sera in cabina: è possibile però chiederne una copia ogni sera alla reception, così ho fatto io, anche per conservarli per ricordo nei miei faldoni post-crociera.
Si presentano come un mini-giornalino di 4 pagine, più un'altra interna; vi ho già mostrato tre pagine del primo giorno di navigazione riguardanti le principali note del giorno, gli orari dell'entertainment e dei ristoranti; qui metto le altre tre pagine a titolo di esempio, che presentano altri eventi di rilievo. Per non appesantire eccessivamente il diario non posterò il Daily program di ogni giornata, a meno che qualcuno di voi me ne chieda espressamente uno:
Segue il teatro alle 22, dove la sera del lunedì è stato presentato lo spettacolo musicale "City of stars", in pratica canzoni e coreografie a tema delle città del mondo; ben eseguito e gradevole, anche se le non enormi dimensioni del palcoscenico non permettono coreografie su ampi spazi. La serata di Dubrovnik ci ha invece offerto un recital del tenore Fran Cobos, che ha eseguito brani "evergreen" di diversi generi, conosciuti, che hanno letteralmente infiammato la platea (tutte le sere al completo), con applausi ripetuti e spettatori in piedi al termine: spettacolo davvero ben riuscito.
E' opportuno un cenno sul Daily program: come noto, la Compagnia invita tutti i crocieristi a scaricare e consultare la App "Msc for me", completa e facile da leggere, con i vari settori di semplice selezione (le spese personali, il programma del giorno, i menu, la piantina della nave e altro). Il piacere di avere il programma del giorno su carta stampata resta comunque un "must" della crociera, per me e anche per altri crocieristi, ma non viene più distribuito alla sera in cabina: è possibile però chiederne una copia ogni sera alla reception, così ho fatto io, anche per conservarli per ricordo nei miei faldoni post-crociera.
Si presentano come un mini-giornalino di 4 pagine, più un'altra interna; vi ho già mostrato tre pagine del primo giorno di navigazione riguardanti le principali note del giorno, gli orari dell'entertainment e dei ristoranti; qui metto le altre tre pagine a titolo di esempio, che presentano altri eventi di rilievo. Per non appesantire eccessivamente il diario non posterò il Daily program di ogni giornata, a meno che qualcuno di voi me ne chieda espressamente uno:
Gabriele C.
Well-known member
Una bella giornata di sole ci accoglie a Corfù. In porto ci siamo solo noi di Opera, ma questo non vorrà dire che la città non sia affollata: troveremo turisti di ogni dove.
Le volte precedenti che abbiamo scalato qui, avevamo optato per mete più balneari, come Glyfada e Paleokastritsa, di conseguenza la scelta del programma odierno è facile: la città di Corfù sarà la nostra meta. Avrei voluto portare mia moglie all'Achilleion, ma risulta ancora chiuso per ristrutturazione tranne l'accesso ai giardini esterni.
Una novità da segnalare: la sera prima a bordo viene pubblicizzata una nuova escursione, la visita di Corfù con il bus locale Hop on Hop off, con tanto di distribuzione del classico volantino rosso. Viene spiegato che si tratta di una nuova iniziativa in accordo con l'operatore locale. Il costo proposto è di 22 € con possibilità di prenotazione a bordo entro la serata.
Noi scegliamo però la libertà e comodità della navetta, al costo di 12 € a persona, che conduce all'Esplanade, il grande e verdeggiante piazzale tra il centro storico della città e la Vecchia Fortezza.
Approfittiamo dell'accesso ancora per nulla affollato e entriamo nel recinto della Vecchia Fortezza. Bastioni, terrapieni, prati e una piccola cappella, oltre alla lunga costruzione all'ingresso, fanno da cornice a una ripida collina alla cui sommità sorge una croce e un piccolo faro.
Lascio però parlare le foto:
L'esterno della chiesetta ortodossa si presenta con questo solenne colonnato neoclassico...
Le volte precedenti che abbiamo scalato qui, avevamo optato per mete più balneari, come Glyfada e Paleokastritsa, di conseguenza la scelta del programma odierno è facile: la città di Corfù sarà la nostra meta. Avrei voluto portare mia moglie all'Achilleion, ma risulta ancora chiuso per ristrutturazione tranne l'accesso ai giardini esterni.
Una novità da segnalare: la sera prima a bordo viene pubblicizzata una nuova escursione, la visita di Corfù con il bus locale Hop on Hop off, con tanto di distribuzione del classico volantino rosso. Viene spiegato che si tratta di una nuova iniziativa in accordo con l'operatore locale. Il costo proposto è di 22 € con possibilità di prenotazione a bordo entro la serata.
Noi scegliamo però la libertà e comodità della navetta, al costo di 12 € a persona, che conduce all'Esplanade, il grande e verdeggiante piazzale tra il centro storico della città e la Vecchia Fortezza.
Approfittiamo dell'accesso ancora per nulla affollato e entriamo nel recinto della Vecchia Fortezza. Bastioni, terrapieni, prati e una piccola cappella, oltre alla lunga costruzione all'ingresso, fanno da cornice a una ripida collina alla cui sommità sorge una croce e un piccolo faro.
Lascio però parlare le foto:
L'esterno della chiesetta ortodossa si presenta con questo solenne colonnato neoclassico...
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Gabriele C.
Well-known member
...l'interno è più modesto, ma comunque interessante con belle icone:
Mia moglie resta all'interno del piccolo museo bizantino a fianco l'ingresso, che racchiude icone e mosaici...
Mia moglie resta all'interno del piccolo museo bizantino a fianco l'ingresso, che racchiude icone e mosaici...
Gabriele C.
Well-known member
...mentre io, che non sono capace restare fermo, mi inerpico sul ripido sentiero che porta sulla collinetta, e dopo aver attraversato un piccolo tunnel arrivo in cima, dove si apre un gran bel panorama sulla città e sul porto:
Gabriele C.
Well-known member
...Un curioso rettile (un geco? un lucertolone? un'iguana?) fa capolino sulla rampa sotto il faro...
Ci incamminiamo verso il centro storico della città, dove passeggiamo senza apparente meta tra palazzi antichi e moderni, cappelle ortodosse e tanti tanti tanti negozi per turisti, dove Alessandra si lancia in acquisti compulsivi per i regali ai nipotini...
Le chiesette ortodosse si aprono ad ogni angolo, sono tutte molto piccole, e piene zeppe di icone. Le visito tutte, anche se gli interni si ripetono...
In una di queste, una scritta multilingue invita a fare un'offerta, prendere ed accendere una candela, e solo dopo averlo fatto fotografare. In un'altra invece niente scritte nè candele, mi accingo a fotografare e una "perpetua" in modo arrogante, sgarbato e ad alta voce mi dice "No foto!"...
E vabbè, e fattelo un sorriso, a' signò...!
Proseguiamo la passeggiata e torniamo sul lungomare, dove vicino alla fermata della navetta attraversiamo un bel giardino con aiuole coloratissime e tenute impeccabilmente.
Rientriamo a bordo intorno le 15, e il buffet "Le Vele" al ponte 11 aperto per pranzo dalle 12 alle 16 ci permette di fare un pasto leggero, con ampia scelta di pietanze, e possibilità di accomodarci anche all'aperto, sui tavoli del "Patio", tra il buffet e l'area piscine, sempre con posti disponibili senza eccessivo affollamento.
Oltre alla soluzione del buffet, dalle 11.30 alle 21:30 tutti i giorni è in funzione sempre al ponte 11 il punto "Hamburger Paradise-Griglieria", che serve panini con hamburger caldi, patatine fritte al momento, e altre pietanze alla griglia o fritte. Dal lato opposto, aperto dalle 11:30 all'una di notte, il punto "Pizzeria" offre tranci di pizza solitamente in tre gusti: margherita, salsiccia e bianca con formaggio.
Per le bevande, sono a disposizione alcuni camerieri oppure è possibile ordinare ciò che si vuole direttamente ai due bar del ponte 11, Spinnaker o il Patio.
La serata offre in teatro lo spettacolo "Circus 1920", con musiche, coreografie e acrobazie in tema circense. Due artisti di colore ne fanno di ogni, bravissimi!
Come tutte le sere, si trova posto a sedere solo se si entra almeno 5/10 minuti prima dell'inizio, diversamente la ricerca di un posto diventa più difficile. Stasera Alessandra scova una poltroncina vuota, io invece trovo una piccola panca decentrata, a destra in basso lungo la parete del teatro, che sia oggi che in altre serate per un paio di volte mi permetterà di vedere lo spettacolo seduto all'ultimo momento quasi in prima fila, anche se di lato al palco.
Segue karaoke in discoteca...secondo voi mi sono esibito?....
Ci incamminiamo verso il centro storico della città, dove passeggiamo senza apparente meta tra palazzi antichi e moderni, cappelle ortodosse e tanti tanti tanti negozi per turisti, dove Alessandra si lancia in acquisti compulsivi per i regali ai nipotini...
Le chiesette ortodosse si aprono ad ogni angolo, sono tutte molto piccole, e piene zeppe di icone. Le visito tutte, anche se gli interni si ripetono...
In una di queste, una scritta multilingue invita a fare un'offerta, prendere ed accendere una candela, e solo dopo averlo fatto fotografare. In un'altra invece niente scritte nè candele, mi accingo a fotografare e una "perpetua" in modo arrogante, sgarbato e ad alta voce mi dice "No foto!"...
E vabbè, e fattelo un sorriso, a' signò...!
Proseguiamo la passeggiata e torniamo sul lungomare, dove vicino alla fermata della navetta attraversiamo un bel giardino con aiuole coloratissime e tenute impeccabilmente.
Rientriamo a bordo intorno le 15, e il buffet "Le Vele" al ponte 11 aperto per pranzo dalle 12 alle 16 ci permette di fare un pasto leggero, con ampia scelta di pietanze, e possibilità di accomodarci anche all'aperto, sui tavoli del "Patio", tra il buffet e l'area piscine, sempre con posti disponibili senza eccessivo affollamento.
Oltre alla soluzione del buffet, dalle 11.30 alle 21:30 tutti i giorni è in funzione sempre al ponte 11 il punto "Hamburger Paradise-Griglieria", che serve panini con hamburger caldi, patatine fritte al momento, e altre pietanze alla griglia o fritte. Dal lato opposto, aperto dalle 11:30 all'una di notte, il punto "Pizzeria" offre tranci di pizza solitamente in tre gusti: margherita, salsiccia e bianca con formaggio.
Per le bevande, sono a disposizione alcuni camerieri oppure è possibile ordinare ciò che si vuole direttamente ai due bar del ponte 11, Spinnaker o il Patio.
La serata offre in teatro lo spettacolo "Circus 1920", con musiche, coreografie e acrobazie in tema circense. Due artisti di colore ne fanno di ogni, bravissimi!
Come tutte le sere, si trova posto a sedere solo se si entra almeno 5/10 minuti prima dell'inizio, diversamente la ricerca di un posto diventa più difficile. Stasera Alessandra scova una poltroncina vuota, io invece trovo una piccola panca decentrata, a destra in basso lungo la parete del teatro, che sia oggi che in altre serate per un paio di volte mi permetterà di vedere lo spettacolo seduto all'ultimo momento quasi in prima fila, anche se di lato al palco.
Segue karaoke in discoteca...secondo voi mi sono esibito?....
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Gabriele C.
Well-known member
Siamo a giovedì 29 maggio, il giro di boa di metà crociera è già passato, posso fare un mini-bilancio. Fin qui, devo dire che la realtà ha superato le attese: meteo perfetto, nave accogliente e in ottimo stato di mantenimento, organizzazione a bordo più che buona, ristorazione apprezzata, scali visitati in tutta calma, affollamento e file quasi assenti. Unico neo il casinò, con noi molto poco generoso...
Oggi è previsto il "pezzo forte" della crociera, la navigazione nelle Bocche di Cattaro e lo scalo a Kotor. Per gli appassionati dell'andar per mare, già questa giornata varrebbe il prezzo del biglietto. Lasciando l'Adriatico le Bocche di Cattaro si sviluppano verso nord-est in quattro bacini collegati da canali di passaggio e dal celebre Stretto delle Catene, largo solo 300 metri. Le prime due insenature in cui si naviga si chiamano baia di Topla e baia di Tivat, segue poi lo stretto delle Catene, e successivamente a sinistra il golfo di Risan e a destra il golfo di Kotor. L'andata si percorre all'alba, l'arrivo è previsto alle 8; apprezzeremo questi bei passaggi e tutta la loro spettacolarità all'uscita, dopo la partenza alle ore 18.
Qui abbiamo scelto una delle due escursioni offerte da Msc, e prenotate da casa prima di partire (come noto c'è un piccolo risparmio rispetto all'acquisto dell'escursione a bordo) Si tratta della visita di Kotor, poi il trasferimento in bus a Perast, la gita in battello all'isola dove sorge la chiesetta della Madonna dello Scalpello (o delle Rocce che dir si voglia).
Il meteo non ci assiste, sarà l'unica mezza giornata di pioggia, fortunatamente non intensa ma leggera, che però obbliga a tenere gli ombrelli aperti. Come per gli altri scali, lascio spazio alle foto, iniziando dal bel centro storico di Kotor:
Ecco la cattedrale di San Trifone, patrono di Kotor. Questa città ha un gemellaggio con Adelfia, cittadina presso Bari, che ha il santo Patrono in comune. Ogni anno avviene una traslazione delle reliquie del santo tra Kotor e Adelfia, in occasione dei festeggiamenti in Italia. Al termine, le reliquie vengono riportate in Montenegro.
Oggi è previsto il "pezzo forte" della crociera, la navigazione nelle Bocche di Cattaro e lo scalo a Kotor. Per gli appassionati dell'andar per mare, già questa giornata varrebbe il prezzo del biglietto. Lasciando l'Adriatico le Bocche di Cattaro si sviluppano verso nord-est in quattro bacini collegati da canali di passaggio e dal celebre Stretto delle Catene, largo solo 300 metri. Le prime due insenature in cui si naviga si chiamano baia di Topla e baia di Tivat, segue poi lo stretto delle Catene, e successivamente a sinistra il golfo di Risan e a destra il golfo di Kotor. L'andata si percorre all'alba, l'arrivo è previsto alle 8; apprezzeremo questi bei passaggi e tutta la loro spettacolarità all'uscita, dopo la partenza alle ore 18.
Qui abbiamo scelto una delle due escursioni offerte da Msc, e prenotate da casa prima di partire (come noto c'è un piccolo risparmio rispetto all'acquisto dell'escursione a bordo) Si tratta della visita di Kotor, poi il trasferimento in bus a Perast, la gita in battello all'isola dove sorge la chiesetta della Madonna dello Scalpello (o delle Rocce che dir si voglia).
Il meteo non ci assiste, sarà l'unica mezza giornata di pioggia, fortunatamente non intensa ma leggera, che però obbliga a tenere gli ombrelli aperti. Come per gli altri scali, lascio spazio alle foto, iniziando dal bel centro storico di Kotor:
Ecco la cattedrale di San Trifone, patrono di Kotor. Questa città ha un gemellaggio con Adelfia, cittadina presso Bari, che ha il santo Patrono in comune. Ogni anno avviene una traslazione delle reliquie del santo tra Kotor e Adelfia, in occasione dei festeggiamenti in Italia. Al termine, le reliquie vengono riportate in Montenegro.
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capricorno
Super Moderatore
Se ti conosco un pochino...direi proprio di sì!!! Che dici... l'accendiamo???......
Segue karaoke in discoteca...secondo voi mi sono esibito?....
Acidissima questa perpetua!!