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Costa Pacifica - 26 Marzo / 13 Aprile 2025 - Transoceanica dal Brasile all'Europa

Giorno 2 – Rio de Janeiro

È mattina del giorno clou della crociera, la prima e molto attesa tappa a Rio de Janeiro.

La sveglia suona, ci alziamo discretamente riposati e carichi. È discretamente presto, accendo la TV per vedere al volo le webcam di prua/poppa per avere un’idea di dove siamo… e scorgo a prua la costa, stiamo arrivando! Credo che “salto giù dal letto come un grillo” si addica come definizione, ed in pochi minuti mi catapulto con tre rampe di scale fatte in volata al ponte 11 ed eccola davanti a me, la baia di Rio de Janeiro con il suo caratteristico ed unico profilo orografico.

Gli occhi brillano di gioia, attendevo questa vista da parecchio tempo, ed eccola… davanti a me.

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Passo tutto l’avvicinamento e l’approdo sui ponti esterni mangiandomi con gli occhi ogni secondo di quel panorama. Nel mentre la signorina si è preparata e mi ha raggiunto (un pelo sonnolenta) sul ponte esterno per reclamare la colazione… e quindi colazione sia, stamane al buffet per godere al massimo del panorama dalle grandi vetrate.

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La colazione passa rapida e torniamo in cabina a preparare due cose nello zaino per l’escursione programmata di questa prima tappa.
(annotazione dovuta: per inesperienza in Sud America, essendo la nostra prima volta in questa parte del mondo, abbiamo preferito la “sicurezza e tranquillità” di tutte escursioni con Costa. Ci davano maggior tranquillità per questo primo giro esplorativo)

Vista la sosta “intera giornata” abbiamo prenotato con largo anticipo l’escursione più lunga/completa a nostro avviso che offriva Costa su Rio, l’escursione “Super Rio” (codice 5075).

All’orario previsto ci rechiamo a terra, uscita al ponte 0 discretamente rapida (a filo molo, sarà l’uscita standard per buona parte della crociera, vedremo il primo jetway al ponte 3 solamente a Lisbona). Fuori dalla nave molto personale di Costa a dare indicazioni, si passa attraverso il terminal crocieristico, si esce sulla strada per attraversarla ove il Direttore di crociera attende gli ospiti per indirizzarci dentro un “hangar” chiuso, li sono siti tutti i pullman delle escursioni pronti a partire. Deduco che la scelta del pick-up point chiuso sia un mix di “sicurezza ed ombra”, ma decisamente pratico come metodo (avendo ricevuto le indicazioni su dove dirigerci per le escursioni dall’Equipaggio).

Ci attende una guida meravigliosa del luogo, una signora oltre i 70 anni con modi dolcissimi e tanto da raccontare che ci renderà estremamente piacevole questa prima escursione (tutta in italiano).

L’itinerario ci porta inizialmente col pullman attraverso tanti viali e quartieri di Rio de Janeiro, molto interessante veder una vita mondana differente rispetto a quanto sono abituato a casa.
La prima destinazione importante è la funivia per salire sul “Pan de azucar”. Si prende la funivia da un’ampia piazza vicino a strutture militari, la salita prevede due tratti di funivia separati da uno step intermedio presso una prima collina che va attraversata a piedi su un percorso ben preparato e pavimentato, ottima organizzazione turistica in questo punto! Le due tratte in funivia regalano una breve ma bella esperienza con panorama ed oscillazioni classiche da cabinovia. Le cabine sono discretamente moderne e non sovraffollate. Arrivati in cima, lo spettacolo davanti a noi. Si gode di una vista su tutta la baia di Rio, sull’oceano e sulla costa (verso Copacabana). Questa è una tappa che suggerirei a chiunque a Rio, davvero meravigliosa. La baia regala panorami unici da ogni angolazione, si notano le forme naturali che contornano la città, il pesante contrasto dell’Edilizia aggressiva brasiliana sulla natura e le enormi spiagge che caratterizzano questo paese. Un mix di splendore. Qua in cima volendo ci sono anche bar, qualche negozio e un WC. Indubbiamente ben gestito come punto e in questa giornata (fine stagione per il Brasile e con solo noi in porto) senza troppa gente. Nota simpatica, nella collina “di mezzo” si possono scorgere animali selvatici simpatici come le scimmie Sagui, ne abbiamo incontrato in modo discretamente ravvicinato un esemplare proprio sulle balaustre del percorso pedonale tra le due tratte di funivia. Sempre in questo step intermedio si trovano delle piattaforme per elicotteri, vendono dei brevi ma interessanti tour in elicottero panoramici sulla baia ed attorno al Cristo redentore. Avessimo tempo a profusione ci avrei fatto un pensiero, annotato per il futuro.

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A seguire ci spostiamo per pranzo presso un locale fronte baia ove godremo di un ottimo (davvero OTTIMO) pranzo, precisamente una Churrascaria (Rodizio, come volete definirlo…). Tanto cibo di ottima qualità ed adeguato tempo per pranzare e scambiare 2 chiacchiere con i compagni di tour. Locale che mi son segnato per il futuro e che indubbiamente raccomanderei, si chiama “Assador”.
Dopo pranzo riprendiamo il pullman per recarci qualche minuto a Copacabana, splendida come dicono. Spiaggia davvero enorme, deve esser un piacere passare qualche giorno in questa zona (annotato anche questo per il futuro).
Subito dopo ci dirigiamo presso una piccola stazione (Estação Cosme Velho) di un treno speciale, l’accesso su ferrovia per il famosissimo “Cristo Redentor” di Rio. Dopo una breve (ma presente) coda, facciamo accesso al treno che impiegherà una discreta quantità di tempo (scusate, non quantificata, avevo totalmente perso la cognizione temporale in quest’escursione) per arrivare in cima seguendo un percorso molto ripido e “particolare”. Il treno termina la corsa presso la stazione non molto distante dal Cristo, un poco più in basso. Per raggiungere il Cristo ci sono due opzioni: ascensore con fila + scale mobili oppure le scale, noi optiamo per le scale (esperienza a tutto tondo) giusto per ricordarci quanto non siamo in forma e decisamente non allenati (solamente 222 scalini con caldo ed umidità pesante). In cima raggiungiamo finalmente una delle 7 meraviglie del mondo moderno (e saliamo così a 4 su 7 visitate fino ad oggi). Purtroppo, la giornata non è ottimale quassù. Si creano continuamente nubi proprio sulla cima del cristo essendo una giornata estremamente umida, l’aria in risalita lungo la montagna si raffredda e forma precisamente nubi con base qualche metro sotto la piattaforma del Cristo. La vista sulla baia da qua per oggi è compromessa, ma almeno il Cristo si fa vedere a tratti. Scopriamo anche come sotto il Cristo, nella sua base, è sita una cappella ove è in corso una funzione. Nonostante le nubi, altro sogno realizzato raggiungere questa meraviglia del mondo! Nel tornare a terra usiamo gli ascensori per scendere e per andare più rapidi ma ci attende una lunga e affollata coda per riprendere il trenino di ritorno.
Riprendiamo così il pullman per dirigerci verso la nave, si torna a casa per oggi. Lungo la strada proseguiamo con una visita veloce ma pur sempre interessate “dal pullman” della città e scorgiamo spesso le famose Favelas (o meglio chiamate da loro Comunidade).
L’escursione ci ha particolarmente colpito in bene, bellissima, ben organizzata, ottimi i tempi dati per le soste previste (mai avuto fretta o ansia). Davvero una sorpresa questa prima tappa brasiliana, ne siamo usciti quasi innamorati di Rio de Janeiro.
Nulla toglie che rimane sempre evidente quanto di più triste riguarda il Brasile, la netta presenza di criminalità in ogni punto (a cui badare…occhi aperti, ma nulla di diverso rispetto alla mia città natìa…Roma) e la grossa differenza sociale presente nella città. Quello colpisce (non in senso positivo) ma fa parte del “Brasile”. Nonostante questo, hanno sempre tutti un grosso sorriso per te e tanta voglia di gioire e ballare sui problemi, un “atteggiamento” che forse dovremmo accogliere in Europa ove siamo oggettivamente tutti più mogi e tesi nonostante si possa condurre una vita qualitativamente più elevata (a mia personale percezione).

Ritornare alla nave, per quanto siano belle le escursioni, rimane una grande gioia. Il piacere della C di casa rimane imparagonabile al resto per il mio cuore.
Il rientro anche oggi prevede controlli a terra stile aeroporto + controllo droga con i cani tenendoci tutti in fila a muro con zaini a terra + altri controlli a bordo nave. Non si lesina a sicurezza, e credo sia decisamente un bene.

Lasciando le nostre cose in cabina, prendiamo un poco di tempo per darci una rinfrescata e via, sul ponte esterno per godere della partenza da Rio sotto le luci del tramonto. Un altro spettacolo da occhi lucidi, per la gioia!

Le partenze qua vedo che sono maggiormente sentite dalla media in Europa, tanta gente che assiste come me. Una semplice azione, sempre inclusa nelle crociere come possibilità, che in Europa vedo sempre più scemare ogni anno (sempre meno persone ad assistere fuori ad ogni partenza… qualche volta sono quasi solo).

La sera a bordo prosegue molto piacevolmente con la solita sequenza di teatro + cena e finalmente un lungo dopo cena nei saloni e bar della nave. Negli ultimi anni siamo soliti passare ogni dopo cena al salone di poppa, ascoltando la musica, sorseggiando qualche cocktail e chiacchierando piacevolmente. Ci muoviamo quasi sempre in modo “opposto” all’animazione (che anni fa cercavo, ora evito… si cambia…).
I brasiliani inoltre, a bordo, si fanno sentire ovunque. Nei saloni, al ristorante, su qualsiasi ponte. Sono indubbiamente un popolo gioioso e sorridente, ma anche molto chiassoso (inevitabile conseguenza).

La sera cala, e domani ci attende un giorno intero di navigazione direzione Salvador de Bahia.

----ulteriori foto seguono separatamente ---
All’ Assador ero stato nel lontano 2007, in crociera con Romantica verso la Terra del Fuoco. Allora si chiamava Mario’s, ed il proprietario aveva due ristoranti, questo dove venivano serviti otutti i piatti di carne possibili ( anche coccodrillo ), ed un altro, davanti a Copacabana, dove servivano solo pesce…li provammo entrambi…indimenticabili!
 
Giorno 3 – navigazione

La nostra prima giornata di navigazione si presenta bene. Giornata calda (ma ventilata il giusto), ottimo cielo… la ricetta perfetta per arrostire al sole tutto il giorno. Questo primo giorno in mare ha un tempismo perfetto, stacchiamo con una giornata di relax puro dopo il lungo volo ed una giornata a Rio.
La giornata in se scorrerà piacevolmente e rapidamente tra lunghi periodi al sole, i pasti principali e tanto sole. Nella fascia tropicale il sole picchia, si sente ed è un gran piacere!

Vi lascio direttamente qualche scatto della navigazione che fa respirare a pieni polmoni quell’aria di mare e l’atmosfera che porta, e che tramonti, sarà un viaggio di cieli ogni giorno differenti e colorati!

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Del pranzo ho purtroppo il servizio ridotto (qualche volta sfuggeva la foto...)

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Giorno 3 – navigazione

E si arriva al serale appuntamento con teatro, cena e dopocena. Poche parole spese per questa navigazione, ma gli scatti meritano sempre

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E segue in allegato il menù del giorno a bordo.

A presto per una nuova tappa brasiliana, conto di pubblicarla oggi stesso. :)
 

Allegati

Giorno 4 – Salvador de Bahia

Essendo l’approdo a Salvador previsto per metà giornata, ci consentiamo una sveglia “con calma” senza fretta od obblighi. La colazione segue con solito piacere al ristorante ove è più semplice prender posto, troviamo la stessa offerta “buffet” ed abbiamo modo di poter ordinare al tavolo sia caffè/cappuccini che qualche piatto caldo (le omelette espresse, alle quali sono abituato in vacanza, su questo itinerario non le preparano al Ponte 9).
La mattinata continua tranquilla, tra due passi a bordo e godendoci l’aria di mare. Splendida navigazione con sole e oceano calmo lungo la costa brasiliana che teniamo in vista a sinistra.

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E poco prima di pranzo, si scorgono a dritta i palazzoni all’orizzonte di Salvador, siamo quasi arrivati!

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Ci “fiondiamo a pranzo” al ristorante, abbiamo mantenuto l’orario “casalino” del pranzo, ergo alle 12 o anche prima. (al contrario, abbiamo scelto il secondo turno, molto tardi rispetto ai nostri ritmi odierni di cena, per non aver mai fretta nelle partenze che amo guardare fino a quando è possibile).

Finito di mangiare e stiamo approdando, precisi e comodi per goderci l’arrivo e prepararci a scendere per l’escursione odierna. Abbiamo programmato l’escursione “Storia e tradizioni di Salvador de Bahia” (codice 5360).

Come sempre negli ultimi anni, sono comunicati a mezzo MyCosta tutti i dati dell’escursione dalla sera prima, quali: numero del Bus assegnato, lingua dell’escursione ed orario. Devo dire, molto pratico…

La discesa anche oggi è rapida, bisogna fare due passi lungo il molo sconnesso per entrare nel “Cruise Terminal” se vogliamo così definirlo. Poi va attraversato per uscire sulla strada e vanno raggiunti i bus che sono sulla destra, un poco oltre il terminal stesso, in un parcheggio “stretto” e preciso per i bus che vanno “ad incastro”.

Trovato il nostro, saliamo… e niente, uno dei peggiori “pullman” non proprio turistici mai visti… aria condizionata scassata e condizioni di pulizia davvero discutibili (nulla a che vedere con il servizio ricevuto a Rio) …pazienza, vedremo come andrà questa seconda escursione brasiliana.

Il bus è pieno in poco tempo e si inizia! Oggi la guida è un signore di queste zone che “dichiara” di parlare Italiano. Questa sarà la seconda grande pecca di quest’escursione, se lui parlava italiano… io so anche esprimermi in cinese ed arabo senza problemi. Abbiamo dovuto “sorbire” un’escursione intera cercando di capire qualche parola a caso e frasi con poco senso…

Iniziamo dirigendoci col pullman verso il Quartiere Ribeira ove faremo un giro solamente in pullman, qua era prevista una sosta fotografica sulla carta, non pervenuta. Quartiere molto mal ridotto, rimane “interessante” veder con i propri occhi queste realtà.
Proseguiamo verso una chiesa, ben più interessante, sita in una piazza ben sistemata: Igreja de Nosso Senhor do Bonfim. Questa chiesa ha una particolarità ben visibile sui cancelli difronte l’entrata e sulle balaustre interne verso l’altare: una miriade di nastrini colorati annodati. Ci viene spiegata in modi dubbi l’usanza locale che mi vado a cercare su internet per capirci qualcosa… particolare…
Conclusa la breve visita della chiesa, ritorniamo sul pullman per dirigerci verso una tappa NON parte del nostro tour (non era nella lista, faceva bensì parte di un altro tour che avevamo escluso). Motivo di questa variazione? Ovviamente ignoto. Ci portano presso un moderno memoriale di una suora resa da poco tempo santa: Memoriale della Sorella Dulce. La visita prevede sia un passaggio presso il memoriale vero e proprio ove dovrebbe esser custodito il corpo, esposto sotto le vestaglie ed una maschera in ceramica… ed a seguire abbiamo fatto la visita del museo moderno sulla storia della suora. Indubbiamente “interessante” come organizzato, peccato che avevamo intenzionalmente non preso un altro tour ove questa sosta era prevista e dichiarata siccome non di nostro interesse (era il tour numero 01A8), ma poco male…
Torniamo sul pullman e proseguiamo (o meglio torniamo) verso la zona vicina alla nave e ci rechiamo al Mercato Modelo, una struttura sita sul lungomare che ospita tanti commercianti di artigianato. Dietro al mercato possiamo ammirare dal basso un simbolo di Salvador, l’ascensore in cemento “Elevador Lacerda” che porta alla città alta. Finito il tempo dedicato al Mercato si sta facendo sera, ora del tramonto.
Torniamo sul pullman per recarci alla città alta dal retro, motorizzati. Il pullman ci lascia in un vialetto stretto, luci che calano, posto di discesa presidiato dalle forze militari (che erano sempre presenti in ogni sosta fatta dai pullman turistici, in cospicuo numero direi…tanti militari ovunque andavamo come turisti in gruppo). Dal punto di discesa inizia una lunga passeggiata a piedi (2 ore circa) attraverso il quartiere di Pelourinho. Un quartiere pittoresco, più antico, pieno di colori e scorci meravigliosi accompagnati da un bellissimo tramonto e luci serali di una città che cambia totalmente aspetto. Il quartiere è molto scosceso e la pavimentazione è scomoda, sono necessarie scarpe comode ed un minimo di fiato ed equilibrio… ma merita davvero molto! Visitiamo due piazze, vari vialetti stupendi… e proprio in questo quartiere vennero girate buona parte delle scene del video a tema Brasile di Michael Jackson della sua canzone “They don’t care about us”, lo celebrano ancora come memoria con un cartonato ed uno striscione su uno degli edifici icona di quel video. Passeggiare nella stessa piazza è davvero emozionante. Nel quartiere troviamo anche musica serale per strada con tantissima gente che balla, che mondo il brasile… tanto lontano da noi e tanto allegro (ma anche pericoloso… abbiamo passato l’escursione a guardarci spalle e tasche visti alcuni tizi che gravitavano attorno ai gruppi in visita…ed era tanto palese la cosa…).
La fine del tour del quartiere di Pelourinho è presso una terrazza sulla città sottostante, che corrisponde all’ascensore prima citato. Da qua vediamo il Mercato ove eravamo qualche ora prima e vediamo parzialmente anche la nave illuminata, ormai è “notte” come luci.
Qua riprendiamo il pullman (che ci ha raggiunto in questo punto, dall’altra parte rispetto a dove ci aveva lasciato) per tornare in nave.
Il rientro anche qua è una coda per i controlli a terra, passaggio dai cani anti droga a terra e nuovamente controlli appena tornato a bordo nave. Sta diventando “abituale”.

Salvador lascia due impressioni distinte a me e la mia compagna.
Personalmente l’ho trovata bellissima da visitare, molto pericolosa ma bella.
La signorina ha apprezzato davvero poco (e comprendo) la guida con il finto italiano (era meglio in inglese a questo punto) ed il pullman lercio e schifoso (anche qua…non posso darle torto).
Nonostante ciò, l’escursione ha avuto luogo ed ho potuto assaporare qualche ora di questa nuova città brasiliana, per me l’obiettivo principale è stato soddisfatto. Non faremo difatti reclami a bordo (lei avrebbe voluto, ma sono anche stufo di dover discutere per cose di non grande rilevanza) ma accenneremo a questo disguido nei commenti del Form a fine crociera (una semplice annotazione).

La sera a bordo prosegue con la partenza, e solito programma serale di bordo. Un altro giorno brasiliano si conclude qui.

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Giorno 4 – Salvador de Bahia

lungo il tragitto in pullman, un'altra chiesa che meritava uno scatto:

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il Mercato Modelo:

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appena dietro il mercato, ecco l'ascensore icona di questa città (Elevador Lacerda)

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un punto particolare, e le luci del tramonto aiutano (raro caso di un tramonto sul mare, essendo Salvador su una baia interna ed affacciato verso Ovest, contrariamente alla media delle coste del Brasile che volgono ad Est)

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ed eccoci al calar della sera all'inizio della visita del quartiere di Pelourinho:

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...le foto proseguono...
 
Giorno 4 – Salvador de Bahia

E la notte cala...

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La magica C che ci guarda sempre:

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e quella meravigliosa sensazione di ritorno "a Casa"

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ed è ora di salpare... Salvador è particolare anche di notte dal mare.

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Questa rimane una orribile foto come resa, ma trasmette bene il livello di umidità di queste zone tropicali (e la bellezza delle luci lungo la costa delle città brasiliane)

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...le foto proseguono...
 
Giorno 5 – Maceió

Un nuovo giorno ha inizio. Oggi, 30 Marzo, è anche personalmente speciale… è banalmente il mio compleanno. Aver modo di festeggiarlo in viaggio è sempre unico ed indimenticabile. Purtroppo, causa “posizione nel calendario” dello stesso non riusciamo spesso a viaggiare in concomitanza, ma questa crociera capitava a fagiolo.

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Anche questa mattina la passiamo in mare, l’arrivo a Maceió è previsto per l’ora di pranzo.
Amo ed amerò sempre qualsiasi minuto di navigazione, la vista del mare, l’aria che si respira, il suo fragore, le sensazioni che ti passa. Ad ogni scatto in mare provate a guardarlo, chiudete gli occhi e respirate a pieni polmoni visualizzando quelle sensazioni…

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A seguito di una mattinata rilassante, ovviamente si pranza prima di scendere.

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Per oggi abbiamo in programma un’altra escursione con Costa Crociere, precisamente la “Visita Full Immersion di Maceió” (codice 5051). Al solito abbiamo tutte le info sul MyCosta, precise e semplici.

La guida di oggi è una signora, sempre del luogo che parla discretamente l’Italiano, un poco buffa nei modi ma sicuramente chiara nell’esposizione.

L’escursione parte come da programma con un tour panoramico del quartiere di Jaraguá, ergo il centro città. Il tour si svolge completamente in pullman tra le vie semi desertiche del centro, essendo un giorno festivo (domenica). Si presenta davanti a noi una semplice cittadina, poco artistica ma incredibilmente tranquilla, nulla di comparabile con i giorni precedenti.
A seguire ci dirigiamo verso il belvedere “São Gonçalo”. Una simpatica piazza con una chiesetta antistante che regala una vista sulla città, i colori del verde e del mare fanno da padroni.
Procediamo poi sempre in pullman col dirigerci verso il quartiere dell’artigianato “Pontal da Barra”. È una zona periferica al limite della città, oltre delle fabbriche chimiche, che si affaccia sulla laguna interna (ove Costa proponeva anche dei tour in barca nella foresta di mangrovie), un luogo simpatico e molto tipico. Rimangono dei negozietti locali, ma la gente, le voci, i rumori… tutto ti concede un’immersione in questo paese.
Il tour prosegue poi verso la città ove vediamo solamente da fuori il teatro e la cattedrale, rimanendo sul pullman. In teoria alla cattedrale dovevamo entrare e visitare, ma essendo domenica è chiusa alle visite e non ci fanno neanche scendere per una foto al volo… organizzazione brasiliana si diceva, tanto vero…
Dopo questi altri giri dal pullman, ci dirigiamo sul lungo di Maceió per una sosta non programmata presso un mercato con accesso sul lungomare, questa sosta va a sostituire la cattedrale (che sarebbe stata indubbiamente più “interessante”. Qua abbiamo del tempo libero per fare due passi ed osservare un po’ la zona, che non dista molto dalla nave a piedi.
Gente molto differente rispetto alle altre zone del Brasile, più africani come origine e molta meno delinquenza, sembra quasi un posto caraibico come effetto.
Tutto viene poi adornato da una musica di fondo a volume altissimo, dall’altro lato del centro città risuona imperterrito da quando siamo arrivati un grosso festival musicale “casalingo” con tutte auto modificate che hanno dato vita ad un rave in piena città. Buffo ma folcloristico.

Passato il tempo qua, facciamo banalmente rientro in nave che ci attende sotto le luci del tramonto.
Al rientro ci sorprendono, solamente controlli di sicurezza SENZA i controlli antidroga con i cani.

La tappa non è stata “bella” a livello architettonico come le precedenti, ma ci ha lasciato comunque una piacevole impressione del posto. Sarà stata una guida simpatica, il bel tempo, i colori… ma questo posto ci è davvero piaciuto. Sicuramente la poca presenza (o meglio quasi assenza) di criminalità su strada ha aiutato ad apprezzare maggiormente questo luogo. In futuro son sicuro che, se ci ripasseremo, sfrutteremo il tempo per una giornata balneare andando direttamente sulle spiagge cittadine raggiungibili dalla nave con una buona camminata.

Una volta salpati, ormai è “notte” come luci, si prende il mare e ci si dedica alla routine serale.
La scusa del compleanno ci fa concedere un brindisi in più, avevamo tenuto la consueta bottiglia Costaclub da parte per oggi, uno stappo “simbolico”. E poi al solito, teatro, cena e dopocena a bordo.
La cena sarà caratterizzata dalla attesa (coordinata) torta di compleanno che ha strappato un sorriso extra a tutti con la sorpresa per i nostri compagni di tavolo che non erano minimamente al corrente fino a quel momento. La cena ha anche uno spettacolino da parte dell’equipaggio per l’arrivederci ai passeggeri della mini brasiliana che sbarcheranno il giorno dopo.
La serata si chiude con la Notte Bianca in piscina, tetto aperto (grande cosa) e tanta musica. Questa “prima” notte bianca per la crociera “mini” brasiliana si svolgerà senza gran buffet, solo tanta musica.

Il compleanno termina così, a ninna. Domani è un altro giorno di scoperte!

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