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Costa Pacifica - 26 Marzo / 13 Aprile 2025 - Transoceanica dal Brasile all'Europa

baronerossoit

Active member
Un caro saluto a tutti!

Dopo tanto, tantissimo tempo credo, torno con un diario di viaggio.
Parleremo di un classico itinerario Costa, che sono finalmente riuscito a navigare… il rientro di una nave dal Sud America al continente europeo. Una crociera che mi/ci ha molto appassionato e fatto scendere con un grosso sorriso che delinea bene il buon risultato di questo viaggio (nonostante qualche piccolo magagna, ma quando mai non se ne trovano ovunque... in qualsiasi contest)

Iniziamo con un breve riepilogo del viaggio trascorso in termini di nave ed itinerario, affronterò separatamente ogni sosta.

Nave: Costa Pacifica
Cabina: Interna
Imbarco: Santos (26 Marzo 2025)
Sbarco: Barcellona (13 Aprile 2025)

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Itinerario:
  • 26/03 mer. Santos (Brasile) - 18.00
  • 27/03 gio. Rio de Janeiro (Brasile) 09.00 18.00
  • 28/03 ven. … navigazione … - - -
  • 29/03 sab. Salvador da Bahia (Brasile) 14.00 20.00
  • 30/03 dom. Maceio (Brasile) 13.00 19.00
  • 31/03 lun. Recife (Brasile) 08.00 17.00
  • 01/04 mar. … navigazione … - - -
  • 02/04 mer. … navigazione … - - -
  • 03/04 gio. … navigazione … - - -
  • 04/04 ven. … navigazione … - - -
  • 05/04 sab. Praia (Capo Verde) 08.00 18.00
  • 06/04 dom. … navigazione … - - -
  • 07/04 lun. … navigazione … - - -
  • 08/04 mar. St. Cruz de Tenerife (Spagna) 08.00 16.00
  • 09/04 mer. … navigazione … - - -
  • 10/04 gio. Lisbona (Portogallo) 12.00 18.00
  • 11/04 ven. … navigazione … - - -
  • 12/04 sab. Alicante (Spagna) 11.00 19.00
  • 13/04 dom. Barcellona (Spagna) 09.30 –
Nota sull'itinerario. Originariamente la crociera doveva concludersi con: Lisbona, Cadice, navigazione, Barcellona... ma è stata cambiata con quanto visibile sopra pochi giorni prima di partire per non "ben dichiarate" motivazioni (operative).
 
Giorni 0/1 – Volo di andata & imbarco a Santos

La crociera veniva venduta “solo crociera” di base, con la possibilità di aggiungere il collegamento voli curato da Costa come opzione.
Abbiamo questa volta potato per gestire i voli privatamente, per poter scegliere con maggior cura lo scalo e gli orari più adatti alle nostre esigenze (tramite Costa non davano questa opzione, ma solamente la prenotazione della crociera+volo con sorpresa qualche mese prima riguardo ai voli da loro “scelti” per te).

Tutto inizia, come di consueto in questi ultimi anni, da Vienna. Siamo partiti il 25 marzo per Zurigo con Austrian Airlines per uno scalo di 4h (intenzionalmente scelto lungo per comodità, buffer ritardi del primo volo, tempi larghi per trasferimento bagagli da un aereo all’altro e per appagare la propria ansia innata). Abbiamo poi proseguito con un lungo ma piacevole e molto confortevole volo di 12 ore con Swiss direzione San Paolo, partenza la tarda sera del 25 Marzo ed arrivo nella prima mattina del 26 Marzo! Un volo senza complicazioni, senza ritardi, con ottimo servizio a bordo che ci ha dolcemente portati a destinazione come da piano. Anche i pasti a bordo li abbiamo trovati ottimi!
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A San Paolo (GRU) le pratiche di immigrazione sono state molto veloci con passaporti italiani, ed I bagagli in stiva sono pervenuti sani e salvi, già questo era una prima gioia.
Uscendo agli Arrivi abbiamo trovato immediatamente I ragazzi di Costa. Se pur non abbiamo preso il volo con Costa, abbiamo gentilmente chiesto alla PCC di includerci nelle navette dall’aeroporto di San Paolo al porto di Santos (oltre 2h di viaggio) per comodità e tranquillità, ciò ci è stato concesso senza problemi avendo noi scelto un volo oche arrivava in corrispondenza di tutti i voli europei da loro adottati per I pacchetti fly & cruise.
Al solito, un po’ di attesa per radunare tutti I passeggeri in arrivo da differenti voli e via al transfer.
Qua, piccolo neo, il ragazzo che “seguiva” a nome di Costa il nostro pullman di italiani…non parlava quasi Italiano e tantomeno inglese… non che ci servisse una guida ma è stata per tutti I presenti sul pullman una sorpresa “mai annunciata” chiaramente da nessuno che post arrivo in Aeroporto ci siamo subito fermata in un hotel appena fuori dall’aeroporto stesso per una pausa di quasi un’ora per una colazione prevista da Costa Crociere. Indubbiamente un bel gesto (anche per non arrivare troppo presto a Santos...) ma sarebbe stato “apprezzabile” capirlo per tempo, ci siamo ritrovati in questo hotel senza info della lunga sosta “chiare” ed abbiamo compreso il “come mai” solo parlando con gli altri pullman stranieri arrivati con noi. Poco male ovviamente, l’importante è star bene ed arrivare poi a destinazione come è avvenuto qualche ora dopo. Un viaggio in pullman lungo e molto tortuoso essendo, San Paolo, sita su un altopiano rispetto al porto di Santos…e non avendo delle vere e proprie “autostrade” a veloce percorrenza in quel tratto.

Arrivati al terminal di imbarco di Santos, le operazioni di consegna dei bagagli per l’imbarco (che passeranno vari step di controlli quali anche per la droga, qualcosa di meno diffuso che io ricordi in Europa, o quantomeno “meno evidente”) sono molto chiare e veloci. Lo stesso però non si può dire delle operazioni di imbarco. Vengono consegnati i consueti cartoncini colorati suddivisi in numeri e lettere, ma l’imbarco che doveva iniziare per le 12 (noi avevamo target di imbarco alle 13 sul MyCosta) sono iniziate solamente dopo le 13:30. Questo ha portato un accumulo impressionante di crocieristi in attesa di imbarco per tutto il terminal ed un processo di pari passo “molto lungo” per imbarcare. Credo sia stato il secondo imbarco più lungo che io abbia mai fatto nella mai vita crocieristica.

Quando finalmente veniamo chiamati, si procede per le solite pratiche formali di imbarco e la consegna dei passaporti a Costa (qua notiamo un primo dettaglio, tantissimi brasiliani locali che imbarcavano solamente con documenti locali di identità, ergo…tantissima gente che saliva per delle mini crociere con sbarco al più tardi nell’ultima tappa brasiliana).
A seguire foto di imbarco nel terminal e controlli di sicurezza ove obbligano a togliersi anche scarpe e calzini camminando a piedi nudi sulla pavimentazione ove chiunque cammina con qualsiasi altra suola… igienico? No… ma non che se ne curassero…

Sorvolando questi poco piacevoli dettagli dei controlli, per salire a bordo nave ci aspetta una seconda sequenza di controlli (stavolta da parte della nave) con “palpata totale” del corpo per tutti, e finalmente siamo a bordo! Il “sogno” inizia a prendere forma con gli occhi a cuoricino!

Le cabine sono pronte quasi subito dopo esser imbarcati, lasciamo quindi le nostre cose in cabina e verifichiamo che sia tutto in ordine… cosa che non era esattamente. Al solito, in imbarco qualche disguido avviene sempre.
Notiamo appena entrati tre problematiche: la lingua di tutta la documentazione è tornata in Tedesco quando avevamo già fatto cambiare la lingua personale in Italiano due volte, ma questo rimane in effetto una crociera su due ormai… ci siamo quasi abituati; poi la “tazza” del WC ai limiti del distrutto con poco piacevoli segni profondi pieni di “marrone”; e per concludere una cassaforte bloccata chiusa (un grazie ai precedenti “abitanti” della cabina…). Abbiamo prontamente notificato le tre problematiche al numero di servizio per le cabine, per le prime due ci hanno mandato il cabinista a verificare e parlare, per la terza avrebbero mandato chi di dovere.
E qua spezzo una lancia a favore di Costa, hanno risolto tutto entro la cena del primo giorno di imbarco senza batter ciglio, in maniera super efficiente! Il cabinista ha segnato il cambio lingua ed ha anche riportato tutti i documenti di imbarco in Italiano qualche minuto dopo (normalmente li portano in IT solamente dal giorno successivo, quindi ottimo) ed ha richiesto ed ottenuto in tempi rapidissimi il cambio della tavoletta del WC con una nuova e perfetta. Son poi passati prima di cena due persone per la questione cassaforte che andava solamente sbloccata e fatto… perfetto, la crociera ha davvero inizio senza grossi problemi!

Nel pomeriggio ci godiamo la nave, ampiamente conosciuta in passato, notando come “gli anni passano” ma sempre apprezzando queste navi che un tempo consideravo “colossi pieni di gente quasi invivibili” e che ora sono diventate quasi le navi piccole e ristrette ove ancora riusciamo a viaggiare con piacere senza folla ovunque. Registriamo la carta di credito e ci diamo al relax.

La sera ci godiamo la prima partenza di questa crociera, dal porto di Santos, che prevede una breve navigazione nell’uscita dal porto lungo la città con le luci del tramonto. Molto bello e suggestivo! Luci meravigliose e subito la vista di una ampia e tipica spiaggia brasiliana che fa da lungomare per buona parte della città. Bellissimo!!!

A seguire assistiamo al primo spettacolo a teatro, sempre piacevole tornare nei teatri di bordo. Proseguiremo con la consueta (per noi) tappa caffè pre-cena al bar di poppa che è in apertura e poi via a cena. Avevamo espresso come preferenza: Secondo turno, ristorante di Poppa, tavolo da 2 persone… abbiamo però ricevuto come assegnazione: Secondo turno, ristorante centrale, tavolo da 4.
Poco male, il cameriere si presenta sveglio ed efficiente e decidiamo di rimanere al tavolo assegnato senza richieste di cambi, avremmo comunque difficilmente ottenuto a questo punto un tavolo personale essendo visivamente “occupati” quelli da due. Avremo quindi come commensali a cena due single, uno da subito (imbarcato a Santos) ed il secondo si unirà il giorno successivo a Rio de Janeiro.

La prima cena di bordo pare promettente (ma hanno anche appena imbarcato molto cibo… cambierà questa opinione nel corso della traversata) con piatti ottimi (italiani) e notiamo una presenza di piatti “particolari”. Hanno introdotto nella ristorazione (buffet e ristorante) anche piatti per il mercato brasiliano, sia nel menu (a volte) che nei sempre disponibili (permanente).

Post cena il tempo di due passi, digerire e gustare i saloni in vita ed andiamo dritti in cabina per riposare. Veniamo comunque da un lungo viaggio ed una lunga giornata di imbarco, domani ci attende Rio de Janeiro, avremo tempo per goderci maggiormente la nave la sera. Ora, meritato riposo.

Al prossimo episodio 😉

(n.d.r.: è molto che non scrivo diari, spero che il formato sia piacevole e corretto e rispetti qualsiasi regola del forum, non vorrei essermi perso qualcosa. Se non fosse, fatemi sapere che provvedo a rettificare e/o rimuovere)
 
....
Ehm
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Ho appena notato che posso allegare massimo 5 foto per post. Avreste qualche suggerimento su come includerne maggiormente (siti esterni comodi per la condivisione di foto) ? O posso aggiungere dei post extra a seguito di ogni capitolo di sole foto relative al capitolo appena pubblicato?

Grazie per le vostre indicazioni in merito.
 
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Ehm
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Ho appena notato che posso allegare massimo 5 foto per post. Avreste qualche suggerimento su come includerne maggiormente (siti esterni comodi per la condivisione di foto) ? O posso aggiungere dei post extra a seguito di ogni capitolo di sole foto relative al capitolo appena pubblicato?

Grazie per le vostre indicazioni in merito.
Ciao.
Si, puoi utilizzare siti esterni per foto oppure inserire in post supplementari ( sempre 5 foto alla volta) di sole foto. Come meglio preferisci.
 
Eccomi, pronto a seguirti!
Su che aereo avete volato.. 12 ore son tante... posti premium comodi comodi ?? :)

Se vuoi utilizzare siti esterni per le foto, ti posso suggerire
ogni tanto lo utilizzo e funziona...
ma come ti ha detto anche Oriana
puoi tranquillamente continuare qua (5 allegati alla volta)...
 
Giorni 0/1 – Volo di andata & imbarco a Santos

Ultima carrellata di foto, ora di cena, via al ristorante centrale! Per il cibo ho optato nel raggruppare le foto a gruppi di 4, proverò a mantenerlo nei prossimi post.

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A chi dovessere interessare, lascio anche il menù di bordo del ristorante come allegato al post.
 

Allegati

Ciao.
Si, puoi utilizzare siti esterni per foto oppure inserire in post supplementari ( sempre 5 foto alla volta) di sole foto. Come meglio preferisci.

Eccomi, pronto a seguirti!
Su che aereo avete volato.. 12 ore son tante... posti premium comodi comodi ?? :)

Se vuoi utilizzare siti esterni per le foto, ti posso suggerire
ogni tanto lo utilizzo e funziona...
ma come ti ha detto anche Oriana
puoi tranquillamente continuare qua (5 allegati alla volta)...
Grazie mille per quanto riguarda le foto :-) celerissimi!

Riguardo il volo, si erano i Premium per scelta. Quantomeno avevamo più spazio, maggior comodità (per stendersi, supporto basso delle gambe inclinabile...diventava quasi un letto inclinato) ed avevamo la garanzia di essere seduti solamente noi due senza un terzo accanto col fiato addosso. Una grande scelta vista la lunghezza del volo.

è un piacere leggerti, quindi salgo a bordo e aspetto il seguito ;)

Grazie :-)
 
Eccomi! Purtroppo in Brasile vige la famosa organizzazione brasiliana, che e’ quanto di piu’ disordinato esista al mondo!
Per i controlli: purtroppo in Brasile e sulle navi da crociera transita moltissima droga, soprattutto nelle transatlantiche, quindi i controlli sono severissimi. Altre compagnie hanno avuto grossi problemi in pratica in ogni crociera.
 
Giorno 2 – Rio de Janeiro

È mattina del giorno clou della crociera, la prima e molto attesa tappa a Rio de Janeiro.

La sveglia suona, ci alziamo discretamente riposati e carichi. È discretamente presto, accendo la TV per vedere al volo le webcam di prua/poppa per avere un’idea di dove siamo… e scorgo a prua la costa, stiamo arrivando! Credo che “salto giù dal letto come un grillo” si addica come definizione, ed in pochi minuti mi catapulto con tre rampe di scale fatte in volata al ponte 11 ed eccola davanti a me, la baia di Rio de Janeiro con il suo caratteristico ed unico profilo orografico.

Gli occhi brillano di gioia, attendevo questa vista da parecchio tempo, ed eccola… davanti a me.

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Passo tutto l’avvicinamento e l’approdo sui ponti esterni mangiandomi con gli occhi ogni secondo di quel panorama. Nel mentre la signorina si è preparata e mi ha raggiunto (un pelo sonnolenta) sul ponte esterno per reclamare la colazione… e quindi colazione sia, stamane al buffet per godere al massimo del panorama dalle grandi vetrate.

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La colazione passa rapida e torniamo in cabina a preparare due cose nello zaino per l’escursione programmata di questa prima tappa.
(annotazione dovuta: per inesperienza in Sud America, essendo la nostra prima volta in questa parte del mondo, abbiamo preferito la “sicurezza e tranquillità” di tutte escursioni con Costa. Ci davano maggior tranquillità per questo primo giro esplorativo)

Vista la sosta “intera giornata” abbiamo prenotato con largo anticipo l’escursione più lunga/completa a nostro avviso che offriva Costa su Rio, l’escursione “Super Rio” (codice 5075).

All’orario previsto ci rechiamo a terra, uscita al ponte 0 discretamente rapida (a filo molo, sarà l’uscita standard per buona parte della crociera, vedremo il primo jetway al ponte 3 solamente a Lisbona). Fuori dalla nave molto personale di Costa a dare indicazioni, si passa attraverso il terminal crocieristico, si esce sulla strada per attraversarla ove il Direttore di crociera attende gli ospiti per indirizzarci dentro un “hangar” chiuso, li sono siti tutti i pullman delle escursioni pronti a partire. Deduco che la scelta del pick-up point chiuso sia un mix di “sicurezza ed ombra”, ma decisamente pratico come metodo (avendo ricevuto le indicazioni su dove dirigerci per le escursioni dall’Equipaggio).

Ci attende una guida meravigliosa del luogo, una signora oltre i 70 anni con modi dolcissimi e tanto da raccontare che ci renderà estremamente piacevole questa prima escursione (tutta in italiano).

L’itinerario ci porta inizialmente col pullman attraverso tanti viali e quartieri di Rio de Janeiro, molto interessante veder una vita mondana differente rispetto a quanto sono abituato a casa.
La prima destinazione importante è la funivia per salire sul “Pan de azucar”. Si prende la funivia da un’ampia piazza vicino a strutture militari, la salita prevede due tratti di funivia separati da uno step intermedio presso una prima collina che va attraversata a piedi su un percorso ben preparato e pavimentato, ottima organizzazione turistica in questo punto! Le due tratte in funivia regalano una breve ma bella esperienza con panorama ed oscillazioni classiche da cabinovia. Le cabine sono discretamente moderne e non sovraffollate. Arrivati in cima, lo spettacolo davanti a noi. Si gode di una vista su tutta la baia di Rio, sull’oceano e sulla costa (verso Copacabana). Questa è una tappa che suggerirei a chiunque a Rio, davvero meravigliosa. La baia regala panorami unici da ogni angolazione, si notano le forme naturali che contornano la città, il pesante contrasto dell’Edilizia aggressiva brasiliana sulla natura e le enormi spiagge che caratterizzano questo paese. Un mix di splendore. Qua in cima volendo ci sono anche bar, qualche negozio e un WC. Indubbiamente ben gestito come punto e in questa giornata (fine stagione per il Brasile e con solo noi in porto) senza troppa gente. Nota simpatica, nella collina “di mezzo” si possono scorgere animali selvatici simpatici come le scimmie Sagui, ne abbiamo incontrato in modo discretamente ravvicinato un esemplare proprio sulle balaustre del percorso pedonale tra le due tratte di funivia. Sempre in questo step intermedio si trovano delle piattaforme per elicotteri, vendono dei brevi ma interessanti tour in elicottero panoramici sulla baia ed attorno al Cristo redentore. Avessimo tempo a profusione ci avrei fatto un pensiero, annotato per il futuro.

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A seguire ci spostiamo per pranzo presso un locale fronte baia ove godremo di un ottimo (davvero OTTIMO) pranzo, precisamente una Churrascaria (Rodizio, come volete definirlo…). Tanto cibo di ottima qualità ed adeguato tempo per pranzare e scambiare 2 chiacchiere con i compagni di tour. Locale che mi son segnato per il futuro e che indubbiamente raccomanderei, si chiama “Assador”.
Dopo pranzo riprendiamo il pullman per recarci qualche minuto a Copacabana, splendida come dicono. Spiaggia davvero enorme, deve esser un piacere passare qualche giorno in questa zona (annotato anche questo per il futuro).
Subito dopo ci dirigiamo presso una piccola stazione (Estação Cosme Velho) di un treno speciale, l’accesso su ferrovia per il famosissimo “Cristo Redentor” di Rio. Dopo una breve (ma presente) coda, facciamo accesso al treno che impiegherà una discreta quantità di tempo (scusate, non quantificata, avevo totalmente perso la cognizione temporale in quest’escursione) per arrivare in cima seguendo un percorso molto ripido e “particolare”. Il treno termina la corsa presso la stazione non molto distante dal Cristo, un poco più in basso. Per raggiungere il Cristo ci sono due opzioni: ascensore con fila + scale mobili oppure le scale, noi optiamo per le scale (esperienza a tutto tondo) giusto per ricordarci quanto non siamo in forma e decisamente non allenati (solamente 222 scalini con caldo ed umidità pesante). In cima raggiungiamo finalmente una delle 7 meraviglie del mondo moderno (e saliamo così a 4 su 7 visitate fino ad oggi). Purtroppo, la giornata non è ottimale quassù. Si creano continuamente nubi proprio sulla cima del cristo essendo una giornata estremamente umida, l’aria in risalita lungo la montagna si raffredda e forma precisamente nubi con base qualche metro sotto la piattaforma del Cristo. La vista sulla baia da qua per oggi è compromessa, ma almeno il Cristo si fa vedere a tratti. Scopriamo anche come sotto il Cristo, nella sua base, è sita una cappella ove è in corso una funzione. Nonostante le nubi, altro sogno realizzato raggiungere questa meraviglia del mondo! Nel tornare a terra usiamo gli ascensori per scendere e per andare più rapidi ma ci attende una lunga e affollata coda per riprendere il trenino di ritorno.
Riprendiamo così il pullman per dirigerci verso la nave, si torna a casa per oggi. Lungo la strada proseguiamo con una visita veloce ma pur sempre interessate “dal pullman” della città e scorgiamo spesso le famose Favelas (o meglio chiamate da loro Comunidade).
L’escursione ci ha particolarmente colpito in bene, bellissima, ben organizzata, ottimi i tempi dati per le soste previste (mai avuto fretta o ansia). Davvero una sorpresa questa prima tappa brasiliana, ne siamo usciti quasi innamorati di Rio de Janeiro.
Nulla toglie che rimane sempre evidente quanto di più triste riguarda il Brasile, la netta presenza di criminalità in ogni punto (a cui badare…occhi aperti, ma nulla di diverso rispetto alla mia città natìa…Roma) e la grossa differenza sociale presente nella città. Quello colpisce (non in senso positivo) ma fa parte del “Brasile”. Nonostante questo, hanno sempre tutti un grosso sorriso per te e tanta voglia di gioire e ballare sui problemi, un “atteggiamento” che forse dovremmo accogliere in Europa ove siamo oggettivamente tutti più mogi e tesi nonostante si possa condurre una vita qualitativamente più elevata (a mia personale percezione).

Ritornare alla nave, per quanto siano belle le escursioni, rimane una grande gioia. Il piacere della C di casa rimane imparagonabile al resto per il mio cuore.
Il rientro anche oggi prevede controlli a terra stile aeroporto + controllo droga con i cani tenendoci tutti in fila a muro con zaini a terra + altri controlli a bordo nave. Non si lesina a sicurezza, e credo sia decisamente un bene.

Lasciando le nostre cose in cabina, prendiamo un poco di tempo per darci una rinfrescata e via, sul ponte esterno per godere della partenza da Rio sotto le luci del tramonto. Un altro spettacolo da occhi lucidi, per la gioia!

Le partenze qua vedo che sono maggiormente sentite dalla media in Europa, tanta gente che assiste come me. Una semplice azione, sempre inclusa nelle crociere come possibilità, che in Europa vedo sempre più scemare ogni anno (sempre meno persone ad assistere fuori ad ogni partenza… qualche volta sono quasi solo).

La sera a bordo prosegue molto piacevolmente con la solita sequenza di teatro + cena e finalmente un lungo dopo cena nei saloni e bar della nave. Negli ultimi anni siamo soliti passare ogni dopo cena al salone di poppa, ascoltando la musica, sorseggiando qualche cocktail e chiacchierando piacevolmente. Ci muoviamo quasi sempre in modo “opposto” all’animazione (che anni fa cercavo, ora evito… si cambia…).
I brasiliani inoltre, a bordo, si fanno sentire ovunque. Nei saloni, al ristorante, su qualsiasi ponte. Sono indubbiamente un popolo gioioso e sorridente, ma anche molto chiassoso (inevitabile conseguenza).

La sera cala, e domani ci attende un giorno intero di navigazione direzione Salvador de Bahia.

----ulteriori foto seguono separatamente ---
 
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