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Costa Fortuna se ne andra’.

Non so se ci sarà un'altra nave come ha detto l'articolo: con una battuta avevo detto che probabilmente il cronista aveva colto le voci che girano tra il personale della Compagnia, perché di voci ne girano tante. Una era quella di Fortuna, che alla fine si è concretizzata, anche se non con il percorso comunicato..
Mi cito poiché credo non siano ancora del tutto definite le modalità del passaggio a Margaritaville di Fortuna, nella mia conclusione.
Ferma restando la sua uscita la frase "Una era quella di Fortuna, che alla fine si è concretizzata, anche se non con il percorso comunicato"

Più che comunicato, emerso dalle voci.
 
Ultima modifica:
...a mio modesto parere le decisioni sono solo di Carnival e Costa " subisce" le decisioni della Capogruppo, se non fosse così in un'azienda con diversi Brand sarebbe il caos.!!!!
In genere le varie compagnie, pur dipendendo dalla Casa Madre, godono di una certa autonomia gestionale.
Quello che intendevo se Costa è stata bypassata senza voce in capitolo.
 
In genere le varie compagnie, pur dipendendo dalla Casa Madre, godono di una certa autonomia gestionale.
Quello che intendevo se Costa è stata bypassata senza voce in capitolo.
....i debiti li ha la capo gruppo perciò' a mio avviso, avranno fatto come i politici te lo dico ma la decisione è già stata presa
 
Credo sia logico che Costa, se continuerà ad esistere in qualsiasi forma ipotizzabile, prima o dopo dovrà ricevere qualche nuova unita.

L'importante è "il quando". Prossimo decennio inoltrato? A quella data alcune navi della flotta saranno più anziane delle due ultime alienate: Magica e Fortuna.

Gabriele, io non la vedo come un forma di pessimismo, ma di una obiettiva e distaccata disamina dei fatti che si son susseguiti negli ultimi anni.
Come ha detto Rodolfo, la continuita’ richiede nuove unita’; fra 5/6 anni, tolte Smeralda e Toscana, le altre navi avranno dai 16 ai 25 anni e probabilmente qualcuna non sara’ piu’ in grado di operare in alcune aree causa restrizioni ambientali ( gia’ ora Deliziosa trova difficolta’ in alcune nazioni durante il Giro del Mondo ). Il nord Europa, che e’ il mercato piu’ redditizio esistente per le compagnie, escludendo le expedition cruises, e’ anche la zona piu’ “ turbolenta “ quanto a scelte ambientali; perderlo significherebbe grande crisi.
Credo che per Costa nuove navi non prima del 30/31, a meno che subentrino delle situazioni eccezionali di mercato che richiedano interventi piu’ immediati ma bisogna poi vedere se i cantieri hanno slot liberi.
Aggiungo anche che da oggi al 2030, Carnival dovra’ appianare, secondo il suo programma di rientro debiti, cifre importanti ogni anno, in particolare nel 2028 dovra’ pagare oltre 8 miliardi, quindi immagino si impegnera’ in nuove costruzioni solo assolutamente necessarie.
Potrebbe essere tardi avere le ipotetiche nuove unità tra 5/6 anni, non lo pensate?
È ora che ha bisogno di rilancio altrimenti affonderà sempre di più.

Per ricollegarmi a quanti detto in qualche post indietro, ovvio che il COVID ha fatto danno in un po' tutte le compagnie che comunque, in un modo o nell'altro, hanno avuto la forza anche con grandi sacrifici, di resistere e continuare. Costa non mi ha dato questa impressione...vero è che ha molti debiti e chi non li ha? Escludendo qualche società, più o meno un po' tutti hanno recessi da appianare. Carnival, Aida hanno navi assicurate per il futuro, Costa forse....ma cos' è la Cenerentola del gruppo?
È ora che ha bisogno di supporto dalla casa madre e non nel 2030 quando, forse, si saranno appianati i debiti. Occorre una redistribuzione delle risorse in tutta la Corporation e non solo dove vogliono loro.
 
Aggiungo..
Non si può amputare al mancato raggiungimento degli obiettivi se non si offrono gli strumenti adatti per perseguire utili...(togliendo di conseguenza Fortuna).
Come si può pensare con un ventaglio risicato di itinerari e navi di essere competitivi...e non mi riferisco alla competizione con MSC ma bensì su tutte le compagnie che in questi anni hanno sfornato navi ed itinerari. E se non hanno messo in campo nuove unità comunque hanno navi più coerenti al nuovo concetto di crociera, ci metto anche lo stile...a chi non fa piacere ad avere dei confort in più.

Non si può pensare che Costa è Costa per cui è sufficiente il nome per desiderare di essere a bordo, forse oggi non più...e mi spiego giusto per non passare per una che denigra la compagnia, anzi ..mi dispiaccio di ciò che è ora. Alla fine anche il cliente più affezionato si perde d'animo ...aprendo anche solo l' applicazione non vedendo novità su itinerari che si scambiano tra le due ultime arrivate, o ancora peggio una programmazione che non va oltre a pochi anni. Questo non è accettabile in primis per Carnival che così lungimirante nelle programmazioni ( altrui) non " vede" che in un lato del globo è pressoché ferma...poi per Costa che non merita, anzi andrebbe sostenuta.
Poi si pensa male ma di fronte a tutto questo cosa si dovrebbe pensare?
 
Ultima modifica:
Pensa al nostro dispiacere...
Abbiamo avuto la fortuna di fare la crociera inaugurale di fortuna nel 2024 e conserviamo ancora tutti i souvenir/gadget.
Per noi Costa era il sinonimo di crociera, mai preso in considerazione altro per 16 anni ..
Poi nel 2016 abbiamo provato MSC perché era l'unica che faceva l'itinerario di Cuba...e per 4-5 anni abbiamo alternato costa e MSC a seconda dell'itinerario che ci interessava.
Adesso, sinceramente facciamo fatica a scegliere Costa sia per le navi, gli itinerari e la qualità dei servizi, che nel tempo (giudizio personale) sono peggiorati
 
Da un lato, dispiace molto vedere la fine sempre più vicina di un brand al quale siamo (o forse eravamo) tutti molto legati. Ma niente di nuovo direi, purtroppo. In più mi spiace ovviamente per Fortuna in particolare, dove sono tornato dopo tanti a settembre scorso per la bellissima crociera in Grecia e Turchia da Atene. Era stata, molto soggettivamente (viaggiavo in suite e sono partito con aspettative un po’ basse) una bellissima crociera, vissuta lentamente, con il giusto approccio da parte mia, apprezzando questa “signora” e i ricordi di vent’anni prima (ma senza modellini…). Ma molto oggettivamente devo dire che la nave era davvero maltenuta: a partire dal deck piscine con il legno rovinato, quasi da sembrare sempre sporco, la spa che cadeva a pezzi (nel vero senso della parola: dalla sauna si staccavano pezzi di legno), ruggine evidente qua e là es. nei serramenti e balconi ecc ecc.

Da una parte abbiamo il lato “romantico” di affezione alla compagnia e anche ad una nave ormai vecchiotta, tuttavia dall’altro abbiamo la prospettiva di Carnival che è un po’ diversa, secondo me. Esuliamo per un attimo dalla prospettiva romantica da Italiani, indossiamo il cappello da anglosassoni americani, e provate a scrivere su Google “worst cruise ship in the world” e “worst cruise line in the world”: sapete cosa trovate? Costa Fortuna (eccola qui) e Costa Cruises. Dunque, nel caso abbiate tanti brand diversi e uno di questi sia il “worst brand in the world”, in quale investireste con nuove commesse di navi?

Dispiace, e molto, ma è un fatto.
 
Potrebbe essere tardi avere le ipotetiche nuove unità tra 5/6 anni, non lo pensate?
È ora che ha bisogno di rilancio altrimenti affonderà sempre di più.

Per ricollegarmi a quanti detto in qualche post indietro, ovvio che il COVID ha fatto danno in un po' tutte le compagnie che comunque, in un modo o nell'altro, hanno avuto la forza anche con grandi sacrifici, di resistere e continuare. Costa non mi ha dato questa impressione...vero è che ha molti debiti e chi non li ha? Escludendo qualche società, più o meno un po' tutti hanno recessi da appianare. Carnival, Aida hanno navi assicurate per il futuro, Costa forse....ma cos' è la Cenerentola del gruppo?
È ora che ha bisogno di supporto dalla casa madre e non nel 2030 quando, forse, si saranno appianati i debiti. Occorre una redistribuzione delle risorse in tutta la Corporation e non solo dove vogliono loro.

Il periodo Covid per Costa è stato più duro degli altri per il disastro ‘Costa Asia’. Il ridimensionamento di Costa e quasi totalmente legato al disimpegno della Compagnia in questo mercato. Il numero di posti letto negli altri mercati in cui opera Costa è pressoché rimasto uguale, ma con meno navi, ossia con meno spese e maggiori margini.
 
Avranno anche avuto maggiori margini, e minori spese, che si son riflesse però sulla manutenzione delle navi, non tutte, per quel che era dato ed è a vedere.

Victoria uscita dalla Flotta con 24 anni di anzianità, Magica 19 anni, Fortuna 23 (ma erano 20/21 quando era uscita la notizia per la prima volta)
Un po' pochini per la vita di una nave.
 
Appena sceso da Costa Fortuna e come ho già detto nella mia diretta, apprendere la cessione programmata per l'anno prossimo mi è dispiaciuto moltissimo. Una nave d'altri tempi oserei dire, ho molto apprezzato il legno molto presente sulla nave, nei pannelli intarsiati di rivestimento, mobili d'arredo, nei ponti.
Che sia Carnival o Costa se decidi di toglierla avranno i loro buoni motivi, sicuramente non quello dichiarato, penso.
 
Appena sceso da Costa Fortuna e come ho già detto nella mia diretta, apprendere la cessione programmata per l'anno prossimo mi è dispiaciuto moltissimo. Una nave d'altri tempi oserei dire, ho molto apprezzato il legno molto presente sulla nave, nei pannelli intarsiati di rivestimento, mobili d'arredo, nei ponti.
Che sia Carnival o Costa se decidi di toglierla avranno i loro buoni motivi, sicuramente non quello dichiarato, penso.
Da giugno del 2022 dopo il rientro in servizio definitivo post covid, ho sempre sentito gli equipaggi lamentarsi per le problematiche che la nave poneva un po’ in tutti i comparti; a questo aggiungiamo anche che, con Magica, era la nave dal consumo piu’ alto in assoluto della flotta ( piu’ di Toscana e Smeralda ), la nave con il punto piu’ alto di break even in termini di riempimento ( in pratica doveva essere sempre piena ), la piu’ vecchia, probabilmente fatti tutti i conti per un refitting completo magari da 200/250 milioni di Euro ( per una nave che sarebbe comunque vecchia ), hanno deciso che sarebbe stato meglio cederla.
 
Un affarone per Margaritaville che se la porta a casa. Aspetti per me incomprensibili.

Come pure Magica che per ora si è eclissata dopo i vari, roboanti annunci di entrata in servizio: ed è già passato un altro anno di fermo, dopo la magra figura al G7 in Puglia, il che non facilita di certo la manutenzione, relativi costi e mancate entrate programmate.
 
Da giugno del 2022 dopo il rientro in servizio definitivo post covid, ho sempre sentito gli equipaggi lamentarsi per le problematiche che la nave poneva un po’ in tutti i comparti; a questo aggiungiamo anche che, con Magica, era la nave dal consumo piu’ alto in assoluto della flotta ( piu’ di Toscana e Smeralda ), la nave con il punto piu’ alto di break even in termini di riempimento ( in pratica doveva essere sempre piena ), la piu’ vecchia, probabilmente fatti tutti i conti per un refitting completo magari da 200/250 milioni di Euro ( per una nave che sarebbe comunque vecchia ), hanno deciso che sarebbe stato meglio cederla.
Allora direi che non avevano scelta…
 
Un affarone per Margaritaville che se la porta a casa. Aspetti per me incomprensibili.

Come pure Magica che per ora si è eclissata dopo i vari, roboanti annunci di entrata in servizio: ed è già passato un altro anno di fermo, dopo la magra figura al G7 in Puglia, il che non facilita di certo la manutenzione, relativi costi e mancate entrate programmate.
Ma tutto questo non c’entra nulla con Costa
 
La questione è che Serena era impiegata in vari contesti fuori area (asia, india etc), hanno provato ad impiegarla un po’ così poi probabilmente hanno deciso di rimanere solo sui mercati/itinerari di riferimento. All’esito della suddetta valutazione c’era una nave di più e quindi la decisione di cederla. Ovviamente tra Serena e Fortuna hanno ceduto fortuna. Per me la sintesi di tutta l’operazione è semplicemente questa.
 
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